Totti è tornato manca solo il gol

18/10/2010 alle 10:03.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - E’ vero che gli manca il gol e che l’attesa che dura dal 9 maggio scorso lo lacera, ma erano anni che Totti non stava così bene fisicamente. Fi nalmente ha messo alle spalle gli infortuni, che da quel 19 febbraio 2006 ( rottura dei legamenti della caviglia, recupero a tempo di record per vincere il Mondiale), per più di quattro anni lo hanno lasciato tranquillo raramente.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - 
E’ vero che gli manca il gol e che l’attesa che dura dal 9 maggio scorso lo lacera, ma erano anni che non stava così bene fisicamente. Finalmente ha messo alle spalle gli infortuni, che da quel 19 febbraio 2006 ( rottura dei legamenti della caviglia, recupero a tempo di record per vincere il Mondiale), per più di quattro anni lo hanno lasciato tranquillo raramente. Dopo la caviglia il ginocchio, una paio di interventi, varie ricadute. Quest’estate ha potuto curare la parte atletica come non aveva potuto fare negli ultimi anni.



In questa stagione ha saltato una sola partita,
 quella di Brescia, ma soprattutto ha saltato pochissimi allenamenti. Riesce a correre di più e me­glio. Contro il ha concluso la partita in crescendo, difendendo il pallone nei pressi della bandierina del calcio d’angolo per avvicinarsi al fischio di chiusura. Il premio ricevuto a Montecarlo la scorsa settimana lo ha caricato. In attesa di quel gol che non arriva ci ha messo ancora più voglia, più rabbia. Ha accettato di cambiare ruolo, di tornare a giocare dietro un centravanti. Quando giocava con Capello con il 4-4-2 era lui il centravanti e Cassano la seconda punta. Con Spalletti era l’unico riferimento in attacco. Ora gira intorno al centravanti, che è Borriello. Ranieri lo ha ringraziato e gli ha fatto i complimenti per la sua disponibilità. E’ un po’ un ritorno all’antico, si sta riavvicinando a quel ruolo di tre­quartista con il qual aveva cominciato la sua fantastica carriera di calciatore. 



LA SVIZZERA PORTA BENE
 -  e Borriello. Sarà co sì anche domani contro il Basilea. Vucinic e Adriano non sono ancora pronti e Ranieri non cambia. Con il capitano che contro gli svizzeri ha una tradi zione positiva. Contro il Basilea è già andato a se gno lo scorso anno, quan do la Roma vinse in ri monta con il suo gol (su ri gore) e quello di Vucinic. Sempre contro il Basilea aveva segnato ancora all’Olimpico il 12 dicembre 2005, quando la Roma si impose per 3- 1 con i gol del capitano, di Taddei e Nonda. In Coppa Uefa contro un’altra squadra svizzera, lo Zurigo, firmò la vittoria su rigore il 24 novembre 1998 e rea lizzò una delle due reti del pareggio nel ritorno l’ 8 dicembre 1998. Contro un’altra squadra ele vetica, il Neuchatel, fece il suo esordio nel le coppe eu ropee il 12 settembre 1995. La Roma pareggiò in Svizzera per 1-1 con un gol di Mo­riero. con il suo im pegno ha messo a tacere le critiche. Sabato sera l’Olimpico gli ha tributato una standing ovation dopo il tentativo di far gol da metà campo. E ieri cin quanta tifosi durante l’al lenamento hanno intonato cori in favore di . « C’è solo un capitano » . Sarà un problema quando non sarà più così. 



IL PATTO
 - Le persone più care gli sono state vicine. Anche in società ha trovato solidarietà e amicizia. E determinante è stato il chiarimento con Ranieri, dopo la sostituzione con tro l’Inter, che non aveva gradito. Da quel giorno, con una stretta di mano, Ranieri e hanno sancito un patto. Avanti insieme per un obiettivo comune, riportare in alto la Roma. Dieci minuti per dirsi tutto, per ricominciare daccapo, mettendo da parte qualche incompren
sione che già era nata alla fine della scorsa stagione, con la panchina nella finale di Coppa Italia contro l’Inter. è fondamentale per Ranieri, che comunque farà ruotare tutti gli attaccanti. Ma è difficile rinunciare al capitano in queste condizioni.