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"Sono preoccupato, ma è ancora lunga"

04/10/2010 alle 11:20.

IL ROMANISTA (G.PIACENTINI) - «Stiamo scivolando più volte, ma dobbiamo essere bravi a rialzarci. La determinazione non manca, ci parleremo per ripartire». Claudio Ranieri al termine della gara di Napoli cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno e fa appello alla voglia di reazione da parte della sua squadra. I numeri però non sono dalla parte della formazione giallorossa. In trasferta sono arrivate solo sconfitte e la difesa giallorossa è la peggiore del campionato.

«Non è possibile subire tutti questi gol, sono preoccupato. Lo scorso anno eravamo la seconda miglior difesa. Abbiamo visto che la squadra ha fatto molto bene, ma poi ci siamo impauriti dopo due contropiedi del . Ci siamo allungati, disuniti, loro sono stati bravi in contropiede e noi non siamo più stati in grado di fermarli». Ancora una volta un problema mentale. «Si, è questo. L’approccio era stato buono nel primo tempo. Il è stato più bravo di noi. Dobbiamo lavorare come contro l’Inter. Crederci e lottare palla su palla. Ci parleremo e lavorando troveremo le soluzioni. Nel primo tempo avevamo fatto una buona gara, sapevamo che loro sono una grossa squadra. E’ vero che hanno giocato giovedì ma in molti erano riposati. Nel secondo tempo non siamo riusciti a dare continuità a quello che avevamo fatto nel primo tempo e ci siamo allungati, loro con Cavani, Lavezzi e Hamsik possono farti male. Il è può lottare per lo scudetto ».

Ci tiene a sottolineare, Ranieri, come la questione societaria non influisca in nessun modo nelle prestazioni della squadra. «Lo spogliatoio non avverte niente di tutto ciò. La famiglia Sensi ci è vicina.Stiamo sbagliando noi, non ci sono scuse. Abbiamo giocato bene contro l’Inter e contro il Cluj e col abbiamo sbagliato il secondo tempo». Una mossa a sorpresa è stata la difesa a 3, come lo scorso anno. «Non avevo Taddei e Perrotta che mi garantivano spinta sugli esterni quindi ho cercato di garantirla con i terzini che salivano. Il modulo è lo stesso che avevamo fatto bene lo scorso anno qui, quando vincevamo 2- 0».

Qualche perplessità hanno suscitato le sue scelte dalla panchina. «Forse dovevo cambiare Cicinho prima e non sarebbe nato il gol del . sta bene, Vucinic si sta riprendendo. E’ la rotazione normale tra gli attaccanti. L’anno scorso con il 3-5-2 avevamo giocato bene. L’allenatore deve fare sempre delle scelte. Il cambio di o di Vucinic ha un esito anche in base al risultato finale, se non va poi saranno critiche e polemiche. La sostituzione di Menez? Gli avevo chiesto di inserirsi alle spalle di Borriello e invece si allargava sempre a destra, per questo ho preferito inserire Brighi che quel lavoro lo sa fare benissimo. Riise non in forma? Ho fatto bene a non farlo giocare col Cluj, non l’ho tolto perché c’era gente come Cicinho che aveva bisogno di riposare».

La classifica è deficitaria ma per Ranieri sembra non essere un problema. «Non sono preoccupato, il campionato è lungo anche se rispetto allo scorso anno, quando sono arrivato in corsa, le cose dovevano essere già aggiustate. Dobbiamo lavorare e ce la faremo». Ora c’è la sosta, quindici giorni di passione dopo una sconfitta come quella di ieri. Due settimane che Ranieri dovrà sfruttare al meglio per cercare di rimettere in piedi la formazione giallorossa. «Parlerò con i ragazzi per capire, dobbiamo continuare a lavorare soltanto con grande determinazione ne usciremo fuori. Poi lo vedremo alla ripresa contro il se la sosta ci avrà fatto bene oppure no».