CORSPORT (P. TORRI) - Come papà. Che, magari, può essere una consolazione nel momento in cui la dottoressa Rosella Sensi ha dovuto prendere atto di come ci si sente quando si viene deferiti. Situazione che papà Franco, soprattutto nei suoi anni ruggenti, conobbe per la bellezza (si fa per dire) di sedici volte. Per la dottoressa, è il primo. Pe raltro nessuna sorpresa a Trigoria, sul fatto che il procuratore federale abbia deferito il presiden te della Roma, conseguenza della dura presa di posizione della dot toressa Sensi subito dopo il fi schio finale dellarbitro Russo a Brescia, il 22 settembre scorso.
Una partita che ha costituito un record di cui la Roma avrebbe volentieri fatto a meno, quattro rigori reclamati dalla Roma che cerano quasi tutti, un rigore concesso al Brescia per un fallo mai commesso da Philippe Mexes (pure espulso) che, peraltro, era fuori area.
MOTIVAZIONI - Il deferimento del presidente è scat tato «per avere espresso, nel corso di dichiarazio ni pubblicate da organi di informazione, giudizi e rilievi lesivi della reputazione della classe arbi trale, in particolare di Carmine Russo, arbitro del la gara Brescia-Roma e delle istituzioni federali nel loro complesso nonché per aver adombrato dubbi sullimparzialità e sulla buona fede degli uf ficiali di gara e sulla regolarità del campionato a causa delloperato degli arbitri. Per re sponsabilità diretta è stata deferita an che la società gial lorossa ». Non biso gna essere esperti del settore per capi re che parole e tono del deferimento so no piuttosto pesanti, ci sono insomma i presuppo sti perché si possa arrivare a una squalifica. Non è stata ancora fissata una data in cui ci sarà la di scussione davanti alla Commissione Disciplinare, ma verosimilmente tra una ventina di giorni. Cinquegiorni prima della data fissata, la Roma potrà presentare una memoria difensiva alla quale lav vocato Antonio Conte sta già lavorando, forte an che dellesperienza maturata negli anni di Franco Sensi. E molto probabile che quando si dovrà an dare davanti alla Disciplinare, si presenterà an che la dottoressa Sensi (papà Franco ci andava quasi sempre e spesso reiterava le sue accuse in cassando una squalifica superiore).
AFFARE MEXES -Alla Roma si aspettavano anche i deferimenti per Claudio Ranieri e il direttore spor tivo Daniele Pradè che, nel dopo partita della gara di Brescia, non erano stati teneri nei confronti del la direzione arbitrale (in particola re il ds). Per deferirli ci sarebbe ancora tempo, ma tutto fa ritenere che per tecnico e dirigente non ci sarà. Oggi, infi ne, sarà discusso il ricorso contro le restanti due giornate di squalifica di Mexes. Speranze? Poche. Anche perché nel referto arbitrale è stato scrittoche il francese ha insultato il quarto uomo.