IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Nemmeno il tempo di rallegrarsi per qualche segnale di risveglio arrivato dai calciatori impegnati con le proprie nazionali che Ranieri è obbligato a confrontarsi con laltra faccia della medaglia: gli infortuni.
Come se non bastasse, lultimo a dover marcar visita è stato Vucinic. Il montenegrino è rientrato nel pomeriggio di ieri a Roma dopo che nella partita con la sua nazionale di martedì a Wembley contro lInghilterra non si era seduto nemmeno in panchina. In serata è passato a Trigoria dove si è sottoposto ad unecografia che non ha fatto altro che confermare quanto si sospettava da qualche giorno (i primi problemi li aveva avvertiti addirittura domenica): contrattura al quadricipite della coscia destra. Lattaccante non sarà quindi a disposizione per la gara contro il Genoa. Non è la prima volta che Mirko torna dagli impegni con il Montenegro ed è costretto a fermarsi: già a settembre, reduce dalla sfida contro il Galles (dove aveva segnato il gol decisivo), Vucinic fu costretto a rimaner fuori per un paio di settimane. Unaltra tegola che assottiglia sempre di più le possibilità di scelta di Ranieri. In un primo momento, infatti, il tecnico aveva pensato di schierare la Roma con il 4-2-3-1. Idea che probabilmente dovrà esser accantonata sia per il forfait oramai certo del montenegrino che per le condizioni non ottimali di Taddei e Menez. Il brasiliano non ha nelle gambe i 90 minuti mentre per capire se il francese sarà della partita bisognerà aspettare oggi. Si fa avanti, forza maggiore, il 4-4-2 con la mediana composta centralmente da Brighi e Pizarro, a destra Taddei (o Menez) e a sinistra Perrotta. In avanti confermata laccoppiata Borriello-Totti.