IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - Napoli-Roma richiama alla mente tante sfide e tanti ricordi. Non può essere una partita come tutte le altre per Vincenzo Montella. LAeroplanino, attualmente allenatore dei Giovanissimi Nazionali della Roma, ieri ha parlato a Centro Suono Sport del momento che sta attraversando la formazione giallorossa, e in modo particolare di alcuni giocatori che potranno essere decisivi oggi pomeriggio al San Paolo. Uno di questi è Jeremy Menez
Sulla corsa scudetto ha le idee chiare. «Penso che lInter abbia ancora le risorse per vincerlo, nonostante abbia qualche giocatore in meno, la Roma è partita male, ma cè posto per inserirsi. Credo che la griglia di partenza sia: Inter, Roma, Milan e al quarto posto una fra Juve e Napoli, che è una grossa squadra. La chimica nello spogliatoio? Vivo poco lo spogliatoio, ma secondo me è un luogo comune. Limportante è essere amici in campo, vedo una squadra vera e determinata». Se non avesse deciso di smettere, probabilmente oggi pomeriggio sarebbe stato anche lui al San Paolo. «Ogni tanto cè un po di malinconia, ma uno deve capire un attimo prima che te lo dicano gli altri quando bisogna smettere, sono convinto che avrei potuto giocare ancora un pò, ma meglio così. Ho imposto a me stesso di smettere un pò prima». Le dichiarazioni di Bossi sui romani hanno scatenato tante reazioni, Vincenzo da uomo del sud non si stupisce più di tanto. «Sono cose antipatiche, non ho visto il contesto, voglio pensare che voleva essere una battuta. Ma quando ricopri un ruolo istituzuoinale è fuori luogo, è antipatico e si commentano da sole, da napoletano posso dire che ne subisci tante».




