IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Unaltra buona notizia. È quella che oggi Mexes si aspetta dalla Disciplinare, che coronerebbe quattro giorni positivi per il difensore francese, finalmente di nuovo sereno. Prima cè stato il ritorno al gol col Cluj, poi, ieri, la convocazione coi Blues. Il numero 5 giallorosso è, infatti, lunico
il ritorno al gol col Cluj, poi, ieri, la convocazione coi Blues. Il numero 5 giallorosso è, infatti, lunico "italiano" della nazionale francese convocato dal ct Laurent Blanc per le prossime partite delle qualificazioni europee contro Romania e Lussemburgo. Il tecnico, che non ha invece chiamato laltro giallorosso Jeremy Menez (ma continuerà a farlo tenere docchio dai suoi osservatori) ha speso ottime parole per Mexes: «È un punto fermo di questa Nazionale. Ha bisogno di giocare, sia nel suo club che con la Francia. Per questo continuerò a provarlo in coppia con Rami, devono perfezionare ancora i loro meccanismi. Il cartellino rosso col Brescia non mi ha condizionato: pensavo, e penso ancora, che sia un ottimo giocatore». Philippe, poi, potrebbe di nuovo tornare a indossare la fascia di capitano, visto che Blanc ha spiegato: «Tutti e tre i capitani scelti finora mi hanno soddisfatto e si sono ben comportati. Quindi sto pensando a una scelta definitiva tra Mexes, Malouda e Diarra e prima della fine dellanno farò sapere chi è il prescelto».
La convocazione di Blanc, di cui era già a conoscenza, è stata unulteriore iniezione di fiducia per Phil che, dopo i problemi con Domenech, si trova a meraviglia con lex commissario tecnico, soprattutto perché è uno schietto, diretto, che fin dalla prima convocazione gli ha detto chiaro e tondo cosa si aspettava da lui. Le
polemiche successive alle sue dichiarazioni sul contratto prima e lespulsione di Brescia poi lavevano intristito, ma già col gol al Cluj i cattivi pensieri erano stati spazzati via. Lo ha detto subito dopo la partita coi romeni, lha confermato ieri in unintervista a LEquipe: «Sono felice di questo gol ma sono ancor più contento
per la vittoria della Roma. A Brescia - ha aggiunto - ho sbagliato, chiedo scusa a tutto il mondo e in particolare alla mia famiglia. Ma ho, anzi abbiamo, subito uningiustizia troppo grossa. Ho dato una brutta immagine ma, ripeto, è successa una cosa grave». Sia i compagni di squadra che Ranieri gli sono stati particolarmente accanto in questi giorni, Blanc gli ha fatto sapere che lo considera importante, i tifosi, al primo pallone toccato col Cluj, gli hanno riservato unovazione. Gesti semplici, ma decisivi nella rinascita di un campione di cui la Roma, e la Francia, hanno assoluto bisogno.