La Roma torna a sorridere Invece a Totti saltano i nervi

31/10/2010 alle 11:03.

IL GIORNALE (M. DI DIO) - Un digiuno realizzativo che dura dal 9 maggio, quattro sostituzioni subite (l’ultima domenica scorsa dopo il primo tempo della sfida di Parma) e ora anche un’espulsione. Pesante, perché gli farà saltare il derby con la Lazio. Il periodo no di Francesco Totti non sembra avere fine. Dopo 75’ di bel calcio, fra traverse (due della Roma, una degli avversari) e occasioni da gol, è lo sgambetto galeotto di Olivera ad accendere la miccia

Il capitano giallorosso, sorteggiato anche per l’antidoping a fine partita, esce dalla pancia dell’Olimpico a testa bassa ancora un po’ arrabbiato per quanto successo. L’appuntamento con il gol – ieri un suo sinistro è stato sventato dal Rosati - manca da ormai 175 giorni e se non arriverà nemmeno con il Basilea, visto che salterà la stracittadina, Francesco eguaglierà il suo record negativo che risale al 2002. «Domenica prossima ci mancherà, è un simbolo sia per quello che fa in campo che per quello che rappresenta fuori», così Burdisso, uno degli eroi della partita con il Lecce (suo il gol di testa che sblocca il match). «L’espulsione mi è sembrata eccessiva e penso che sulla reazione del capitano abia pesato il senso d’ingiustizia», è il giudizio di Ranieri. Soddisfatto per una Roma vincente e per la seconda volta consecutiva con la porta inviolata (mai accaduto quest’anno). Ora serve l’acuto in per salvare la stagione europea. Con un ancora più determinato.