Dove è finito l’Imperatore? Adriano fra stop e voglia di casa

27/10/2010 alle 11:20.

GASPORT (M. CECCHINI) - «Quando la leggenda incontra la realtà, vince la leggenda», scandiva rassegnato Edmond O’Brien, capendo che— da direttore— non avrebbe mai potuto pubblicare la storia su «L’uomo che uccise Liberty Valance». A 48 anni dall’uscita del film di John Ford, a Roma la regola sembra malinconicamente valere anche per Adriano. La «leggenda nera» che l’accompagna, infatti, parla di serate allegre, di birre in compagnia brasiliana,

La «leggenda nera» che l’accompagna, infatti, parla di serate allegre, di birre in compagnia brasiliana, soprattutto di una battaglia con la bilancia finora sempre perdente, visto che la lancetta continua a puntare intorno ai 102-103 chilogrammi.

Caviglia infiammata Di sicuro la sfortuna sta giocando un ruolo importante nell’avventura romanista di Adriano, che lo ha visto in campo solo per tre spezzoni di partita fra Supercoppa, e campionato e sempre partendo dalla panchina. D’altra parte, oltre al difficile recupero della condizione fisica (l’attaccante è arrivato a Roma che pesava 106 kg), c’è da dire che due infortuni lo hanno frenato: il primo ad agosto (coscia destra) e l’altro invece alla caviglia sinistra, occorsogli proprio subito dopo il match con l’Inter, quando si rifiutò di entrare nei quattro minuti di recupero («che avrei potuto fare?», argomentò in una intervista). Il problema è che, a quasi un mese dalla distorsione, Adriano non ha ancora recuperato, visto che un’infiammazione alla parte posteriore del piede sta prolungando l’assenza. Ieri una visita specialistica ha portato buone notizie, ma inutile nascondere come lo stop forzato abbia portato ad una sorta di effetto domino sulla sua condizione, visto che in questo periodo è stato più difficile tenere sotto controllo il peso.

Tentazioni brasiliane Al fixing di ieri, perciò, si spera di recuperare l’attaccante per il derby del 7 novembre, anche se in realtà è malinconico ammettere come il suo rientro non è una priorità. In una Roma che può annoverare , Borriello, Vucinic, Baptista e Okaka a disposizione, Adriano può guarire con calma. Forse anche troppa, tant’è che dal Brasile cantano già sirene (Flamengo in primis) che lo vorrebbero riportare in patria già a gennaio.

L’impressione è che l’attaccante si stia convincendo. Di sicuro sarà difficile per lui spuntare un contratto da 5 milioni lordi (più premi), ma almeno tornerebbe a sentirsi importante e non solo un comprimario da panchina



Taddei: stop di 40 giorni Chi invece pagherebbe adesso anche solo per andare in panchina è Taddei. La risonanza ieri ha confermato la sua lesione (fra 1˚ e 2˚ grado) al polpaccio . Le previsioni dicono 40 giorni. Chissà se, quando Rodrigo tornerà, Adriano starà già preparando le valigie.