GASPORT - Si può perdonare una certa leggerezza in alcune fasi di gara e qualche ingenuità nei pressi dellarea, se poi il sommario è composto di azioni frizzanti, idee chiare, predominio del campoe, finalmente, concretezza sottoporta. Son ragazzi, ma son ragazzi che crescono in fretta. LUnder va veloce, da qualche tempo. Sotto gli occhi di Petrucci e Sacchi con un bel uno-due ha messo k.o. la Bielorussia nel primo round dello spareggio. I giochi non sono ancora fatti, ma quasi. Cè più di un piede in Danimarca. E la 5ª vittoria
Ora poi funziona anche lattacco. Sono di Destro e, finalmente, di Okaka, le firme della vittoria. Laccogliente Rieti, che per vedere un po di calcio alto deve aspettare lazzurro dato che la sua squadra è in Eccellenza, porta entusiasmo e fortuna: tre partite, tre vittorie qui per lUnder, che nel bagaglio di giornata ha solo due brutte notizie: i gialli di De Silvestri e Schelotto (a proposito di ingenuità) che costano la squalifica. Tra i tanti diffidati, qualcuno doveva cascarci. Pazienza.
TALENTI IN VETRINA Se guardiamo a questa sfida, è difficile parlare di poco talento tra i giovani italiani. Per tacere dei soliti noti, prendiamo Fabbrini e Destro. Il primo ha fatto girare la testa ai ragazzi di Minsk a furia di dribbling, sgroppate e intuizioni. Al secondo è bastata unoccasione, su invito di Fabbrini, per lasciare il segno. Se giocano ancora nellEmpoli o fanno panchina nel Genoa, non è colpa loro. Non ci stupiremmo di vederli promossi tra i grandi in un paio danni. Intanto si sono meritati il posto fisso in questUnder che non si ferma più e che ha domato una rivale storica, che lanno scorso, agli Europei di Svezia, è stata eliminata ai quarti da una doppietta di Acquafresca. Qui la Bielorussia ha provato a giocarsela, senza barricate. E con le incursioni di Drahun e le idee di Yurchenko, ha dato limpressione di cercare qualche pericolo. Sono rimaste impressioni. LUnder ha preso presto il pallino del gioco.
ELASTICITA'? Lo ha fatto prima con lasse centrale. A partire da Ogbonna, che non ha sbagliato unintervento, per passare a Bolzoni, uomo ovunque e dai piedi buoni, e per finire allattacco. Fabbrini partiva da sinistra e si accentrava, Okaka faceva da sponda per gli inserimenti di Destro. Nella ripresa poi si sono messe in moto le fasce, con Schelotto scatenato. Dal suo cross è arrivato il raddoppio di Okaka di testa.
Poi Casiraghi con i cambi per far riposare Destro e Poli, ha cambiato tre moduli, giocando sullelasticità dei suoi (Marrone, Mustacchio...). Pochi i pericoli, uno evitabile (altra ingenuità) per la punizione di Niakhaichuk. Ma ci metteremmo la firma per subire altrettanti rischi al ritorno.