CORSERA (L. VALDISERRI) - Non tutto, ma molto è stato fatto. LItalia under 21 vince la sua quinta partita consecutiva e si avvicina a grandi passi alla fase finale dellEuropeo di categoria (a giugno, in Danimarca) e alla qualificazione olimpica per Londra 2012 (tre posti da assegnare).
Attento il portiere Mannone, ottimo Ogbonna al centro della difesa, ispirato Bolzoni a centrocampo e in gol i due attaccanti, Destro nel primo tempo e Okaka nella ripresa. Gigi Casiraghi ha molti motivi per rallegrarsi. Lunico cruccio è la doppia ammonizione, nello stesso minuto, il 30 della ripresa, di De Silvestri e Schelotto. Tutti e due diffidati, salteranno la gara di ritorno a Borisov e Casiraghi dovrà inventarsi la fascia destra. Forse ci sposterà Santon, ieri non brillantissimo, come Poli, per mancanza di minuti nelle gambe.
Bene anche la fase tattica: prima il solito 4-4-2 e poi un 4-5-1 per frenare gli avversari arrembanti. Luomo in più è stato Fabbrini, capace di creare sempre la superiorità numerica. Siamo pronti a scommettere che, lanno prossimo, lUdinese venderà a caro prezzo Sanchez e darà spazio a questo ragazzo, lasciato un anno in prestito allEmpoli. Non è un caso che lazione del gol sia nata da lui, dopo che Okaka, grezzo ma efficace e nella ripresa pure goleador di testa, aveva difeso palla a centrocampo. Partenza in dribbling e verticalizzazione per Destro, che ha segnato rasoterra tra le gambe del portiere.
Mattia Destro è un altro giocatore del quale sentiremo parlare a lungo. Come dice Casiraghi «ha una capacità impressionante di attaccare gli spazi». Ha 19 anni, ha già segnato un gol in A, ha convinto tutti nella under. È un simbolo di come il lavoro in comune delle varie nazionali possa portare solo buoni risultati. Era nel gruppo dell'under 20 ed è stato prestato alla 21, con un mezzo «giallo», prima della gara contro il Galles. E, allo stesso modo, De Silvestri ieri è stato lasciato a Casiraghi dopo essere già stato in nazionale A. Bene così, perché i risultati dei giovani servono a tutto il movimento, con la benedizione di Petrucci e Sacchi, ieri in tribuna.