LEGGO (F. BALZANI) - «Insieme non siamo poi così male». Ora sorridono Totti e Borriello: la coppia da oltre 250 gol in serie A. Quella considerata impossibile da Ranieri e dimostratasi perfetta contro il Genoa sabato sera. Sorride Totti che ha risposto sul campo alle critiche (dei tifosi, ma anche di alcuni dirigenti), giocando 90 minuti di sacrificio, classe e altruismo.
LEGGO (F. BALZANI) -
«Insieme non siamo poi così male». Ora sorridono Totti e Borriello: la coppia da oltre 250 gol in serie A. Quella considerata impossibile da Ranieri e dimostratasi perfetta contro il Genoa sabato sera. Sorride Totti che ha risposto sul campo alle critiche (dei tifosi, ma anche di alcuni dirigenti), giocando 90 minuti di sacrificio, classe e altruismo. Senza lassillo della sostituzione sistematica e con il supporto di una squadra che ha corso finché ha potuto. Sorride Borriello, al quarto gol in sette partite. Lattaccante considerato quasi un problema da Ranieri a inizio stagione. Dopo aver segnato contro il Genoa (proprio su assist di Totti), Borriello è corso dal suo capitano urlandogli: «Hai visto?». Ovvero: «vedi che possiamo giocare insieme».
Totti lo sapeva, Ranieri forse se ne è accorto sabato e ora sta ridisegnando la squadra proprio sulla coppia che potrebbe presto colorarsi dazzurro. Un bel problema per Ranieri.
Dopo unestate passata a sognare il tridente, a testare lintesa tra Totti, Vucinic, Menez e Adriano (prima di aggiungere anche Borriello) e dopo aver sperimentato senza successo una serie di moduli che consentissero a tutte le punte di convivere in una affollata prima linea, ecco il ritorno allantico. Con Perrotta, Brighi e Taddei tornati indispensabili, proprio come ai tempi di Spalletti. A farne le spese saranno Menez e Vucinic. Uno dei due (se non entrambi) si siederà in panchina. E il montenegrino ha già espresso la sua voglia di Premier League. Ma il più scontento del gruppo è Adriano. Il brasiliano, causa i vari problemi di peso (mai risolti), due infortuni e qualche incomprensione con Ranieri, vive un periodo di crisi. Da agosto a oggi solo tre spezzoni di partita (oltre al rifiuto di entrare nel finale contro lInter) e la prospettiva di doversi accomodare in tribuna. Un duro colpo per il carattere fragile di Adriano che già a gennaio potrebbe fare le valigie e tornare a Rio. Laltro volto scontento è quello di Mexes. Il francese ormai è convinto: il suo futuro non sarà alla Roma. Mexes firmerà il prolungamento (evitando alla Roma di incassare zero euro vista la scadenza imminente) poi verrà messo sul mercato. Un modo per soddisfare società, tecnico e giocatore che vuole giocare per meritarsi il posto in nazionale e che ha capito di non poterlo fare con Ranieri. Il tecnico infatti non prescinde da Burdisso e Juan. Le pretendenti a Mexes non mancano: Milan, Juve e Chelsea su tutte. La vittoria sul Genoa ha mandato un altro messaggio chiaro: la Roma colleziona punti solamente allOlimpico. In 5 gare stagionali davanti ai propri tifosi, infatti, ha collezionato tre vittorie e due pareggi