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LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - «Non ci siamo arresi: siano una grande squadra» è il commento a caldo di Vucinic. Era la scossa che serviva: il suo gol all´ultimo minuto è stato vissuto da tutta la squadra - come da tutti i tifosi - come il segnale che tutti aspettavano: quello della riscossa. Dopo un avvio di campionato mediocre, con pareggi e sconfitte con squadre di media caratura, battere l´Inter prima in classifica assume un valore immenso. Una partita giocata
Dopo la sconfitta per 2-0 a Monaco, sfortunato esordio stagionale in Champions, la Roma ha un disperato bisogno di mettere i primi tre punti nella sua mini classifica. Fiacca al momento la prevendita dei biglietti, i tifosi si sono concentrati sulla più affascinante gara con l´Inter, snobbando al momento l´impegno infrasettimanale. In realtà la prossima settimana è impegnativa per Ranieri: Cluj e la trasferta di Napoli: due impegni fondamentali per capire la consistenza, in un periodo di difficoltà, di questa Roma.
Intanto fanno discutere le dichiarazioni di Prandelli. Il ct della nazionale, un po´ a sorpresa, ha ieri ammesso: «Totti e Cassano insieme? Non è mai troppo tardi. Se ci sarà l´occasione di un´amichevole importante potremmo anche pensarci: vederli insieme sarebbe una cosa bella». La provocazione l´aveva lanciata proprio Cassano, auspicando di poter giocare di nuovo accanto all´amico di un tempo. Prandelli non si sente di escludere la cosa, ora bisognerebbe capire cosa ne pensa Totti. Il capitano giallorosso, durante il ritiro estivo, aveva dichiarato di non pensare più all´azzurro, di essere ormai "vecchio" e che a un´eventuale chiamata avrebbe salutato, ringraziato e nulla più. Ma poi, di fronte a una telefonata di Prandelli, come reagirebbe il numero dieci della Roma?