Riise si regala i tre punti: "Tifosi fantastici, lotterò per loro"

27/09/2010 alle 10:06.

IL ROMANISTA (D. GALLI) - «Non so come rigraziare i tifosi della Roma. Il loro supporto è stato fantastico. Mi hanno aiutato a capire ancora di più come superare questo ostacolo». Sul suo blog, John Arne Riise minimizza così l’infortunio, la commozione cerebrale, il trauma che il 6 ottobre rischiava di compromettergli la vita. Altro che la carriera. Il regalo di compleanno, 30 anni freschi freschi, il Vichingo gialloroscio, se l’è fatto da solo. Ha compiuto gli anni un giorno prima del ritorno in campo con l’Inter e tre prima di Totti. Dell’uomo che lui considera più di un compagno di squadra. Più di un capitano. Più di tutto. «Francesco ha una tecnica incredibile. È un campione vero...».


Altro che la carriera. Il regalo di compleanno, 30 anni freschi freschi, il Vichingo gialloroscio, se l’è fatto da solo. Ha compiuto gli anni un giorno prima del ritorno in campo con l’Inter e tre prima di . Dell’uomo che lui considera più di un compagno di squadra. Più di un capitano. Più di tutto. «Francesco ha una tecnica incredibile. È un campione vero...». Estate del 2008, Thunderbolt era appena arrivato a Trigoria. Vide
allenarsi, sgranò gli occhi, commentò: «Mai visto uno più forte». Si stupiva, John Arne. E si stupiscono adesso i romanisti. Diciannove giorni dopo la capocciata in allenamento con la nazionale, il norvegese ha indossato il casco e ha chiesto a Ranieri il permesso di caricare a testa bassa undici divise nerazzurre. «Ero emozionato prima della partita. Sapevo - racconta - di essere pronto fisicamente, ma non mi ero allenato molto con la squadra. Ho iniziato bene, ho ingranato subito in difesa e dopo anche in attacco. Ho fatto un giro di campo, alla fine, per ringraziare il pubblico. Sono stati fantastici».

Oè, oè, oè, oè, Riise, Riise! Il boato si è alzato all’improvviso dopo un tacco smarcante in fase difensiva. Per la serie: Maldini chi? La Sud è impazzita. È amore vero, caro John Arne. Ma lui lo sa bene. Tanto che dice: «L’accoglienza allo stadio è stata tremenda. Non so come ringraziare abbastanza i romanisti». Riise si rivolge direttamente a loro: «Mi avete reso la serata molto più facile e combatterò sempre per voi». Il terzino ha altre due dediche: «Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare il nostro dottore Luca Pengue, che ha fatto di tutto per farmi essere pronto per questa partita e mister Ranieri, che mi ha dato fiducia così presto. Significa che crede molto in me». Riise si coccola la Roma: «Abbiamo disputato un’ottima gara. Eravamo allegri e rilassati negli spogliatoi dopo la partita. Dopo un lento avvio di stagione, eravamo sotto pressione. E che emozione quando Mirko ha segnato il gol-partita nel recupero! Adesso guardiamo avanti. Avevamo bisogno di questa vittoria, ora pensiamo al Cluj. Abbiamo già iniziato a concentrarci...».