Riise come i giocatori di rugby nel ghiaccio dopo la partita

05/09/2010 alle 10:58.

IL ROMANISTA (D. GALLI) - COME UN rugbysta. Così John Arne Riise ha concluso la serata dell’esordio nelle qualificazioni europee. Sì perché, una volta tornato negli spogliatoi, Thunderbolt si è immerso in una vasca di ghiaccio fino alla pancia. Un modo per recuperare il prima possibile dalla fatiche di una partita che è stata più complicata del previsto per la sua Norvegia. Un 2-1 in rimonta sulla non impossibile Islanda. «E’ stata una vittoria molto importante - ha detto lui subito dopo il termine del match ai suoi amici norvegesi -. Abbiamo giocato male nel primo tempo, ma per fortuna abbiamo ribaltato il risultato dopo la pausa. Dovremo migliorare molto per la partita di martedì contro il Portogallo».

di ghiaccio fino alla pancia. Un modo per recuperare il prima possibile dalla fatiche di una partita che è stata più complicata del previsto per la sua Norvegia. Un 2-1 in rimonta sulla non impossibile Islanda. «E’ stata una vittoria molto importante - ha detto lui subito dopo il termine del match ai suoi amici norvegesi -. Abbiamo giocato male nel primo tempo, ma per fortuna abbiamo ribaltato il risultato dopo la pausa. Dovremo migliorare  molto per la partita di martedì contro il Portogallo».



Cura con grande attenzione il suo corpo, Riise. Perché sa che è l’unico modo per restare ad alti livelli. Nei giorni scorsi ha anche spiegato di seguire un regime alimentare ferreo per riuscire a prolungare la sua carriera. Stavolta ha voluto spiegare come si prepara alle partite: «Ricevo molte domande su cosa facciamo

alla Roma e in nazionale nelle ore precedenti al match. I preparativi sono abbastanza simili. Quando mi sveglio, mi piace andare in sala pesi per fare alcuni esercizi di potenziamento e di stretching. Poi ci si incontra coi compagni con i quali parliamo di un po’ di tutto. Ci sono giocatori che preferiscono parlare di calcio in generale, o sulla partita della sera, mentre altri preferiscono non parlare della sfida. Ognuno ha il proprio modo di fare le cose. Poi quando si sale sul pullman e ci si avvia verso lo stadio l’atmosfera si scalda. Nella squadra c’è molta coesione e insieme ci si diverte molto
».

Riise, in questa ultima frase, si riferisce alla nazionale norvegese, ma lo stesso discorso (e anche di più) vale per la Roma. Nella quale tornerà mercoledì, dopo la partita con il Portogallo. «Vedrete una squadra che scenderà in campo per la vittoria» conclude lui. John è pronto a dare il cento per cento, poi una vasca colma di ghiaccio e via: si ricomincia a correre. Come sempre.