Poi la promessa: «Questi ragazzi hanno le palle e faranno ricredere gli scettici, che anche lo scorso anno li davano per finiti». Parole sottoscritte della signora Maria Sensi: «Il mister ha fatto benissimo, io non sarei neanche andata in sala stampa». Una mossa, quella di Ranieri, per ricompattare la tifoseria ai calciatori in difficoltà, con la certezza (o speranza?) di scuoterlo con questa intemerata alla Malesani, ai tempi del Panathinaikos. Proprio l’allenatore che, alla guida del Bologna, sarà l’avversario odierno dei giallorossi.

I convocati per il match sono 19: tornano Mexes e Vucinic, restano indisponibili Riise, Taddei, Castellini e Okaka, squalificato Nicolas Burdisso, esclusi Doni e Baptista. Contrariamente alla trasferta di Monaco, il modulo tattico probabile è il 4-3-1-2 che prevede un mediano in meno rispetto a mercoledì scorso. Scelte obbligate in difesa, schierata davanti a Julio Sergio con Rosi, Mexes, Juan e Cassetti. Anche a centrocampo non dovrebbero esserci sorprese, con De Rossi e Perrotta posizionati ai fianchi di Pizarro. E, dietro le punte, il ballottaggio tra Menez e Simplicio vede in netto vantaggio il francese. «Sarà dura, lo sappiamo. I rossoblu giocano tutti arroccati a protezione della difesa per poi ripartire in contropiede», dice Ranieri, che si augura di veder interrotto il digiuno degli attaccanti.

A proposito: Vucinic sta meglio, ma dovrebbe partire dalla panchina, e Borriello è un po’ affaticato, perciò non è da escludere l’impiego part-time di Adriano, che ieri è stato provato in partitella accanto a Totti. Alla ricerca del primo gol è anche il capitano, che ieri, attraverso il suo sito internet, ha omaggiato lo storico massaggiatore Giorgio Rossi («per i suoi 50 trascorsi al servizio dei colori giallorossi, che ama da sempre»), insignito del premio «Cavalieri della Roma».