«Ranieri? Puo dire ciò che vuole»

24/09/2010 alle 13:49.

CORSPORT - Prima il sigaro, poi la piadina, come un viaggio a ritroso par tendo dalla fine di un banchetto che sembrerebbe aleggiare sulla testa e sul futuro di Claudio Ranieri, alle natore infuriatissimo di una Roma bastonata e vilipesa dalla terna killer del Rigamonti in un orribile mer coledì sera.

«Ognuno può dire quel che gli pare» . Marcello Lippi ha liquidato così qualsiasi domanda sulle dichiara zioni di Ranieri che mercoledì sera, al termine del Brescia-Roma pazzesco e beffardo per i giallorossi, tor nando a parlare di chi «manovra nel l'ombra attorno alla Roma» , ha lasciato chiaramente capire di riferirsi all'ex Ct.

«Due mesi fa - si è limitato a dire Lippi dissi quel che dissi sul Mondiale, ed ag giunsiche me ne sarei rimasto in silenzio per parecchi mesi. Rimango a bocca chiusa fino a quando non torno a lavorare e se torno a lavora re... ».

SCENARI - Insomma, bocca cucita. Dal sigarone solo segnali di fumo senza arrosto nonostante Lippi sia stato chiamato pesantemente in cau sa dal tecnico giallorosso, evidente mente non pago delle smentite goriche della società. E proprio qui probabilmente sta il punto, la chiave di volta di questo ed altri problemi che in casa romanista non mancano di questi tempi. L’anomala posizione di club in vendita sta scatenando ap petiti e manovre più o meno veritie re e segrete intorno alla società Roma. Ed è in questo contesto, in coincidenza di una situazione di classifi ca allarmante e di risultati che non arrivano, che Ranieri si è chiuso in una sorta di fortino dal quale ha spa rato una serie di accuse neanchetroppo velate, denunciando in via metaforica («chi fuma il sigaro sul lo yacht») manovre per un suo possibile siluramento che farebbero capo proprio all’ex ì (attraverso il figlio Davide), reo secondo Ranieri, di aver tramato per farlo fuori an che dalla , operazione pun tualmente riuscita, sempre secondo Ranieri, con episodio determinante una cena a base di piadina dove sa rebbe stato decisa a tavolino la “cacciata”.

FANTASMI - Che Ranieri veda intorno a sè solo fantasmi in questo periodo nero per la squadra e di evidente in certezza nella società? Possibile che un navigato uomo di cal cio come lui si sia sentito franare la ter ra sotto i piedi da un semplice titolo di un giornale che già a suo tempo gli fece la guerra quand’era in bianconero? Difficile. Più plausibile che gli sia arrivato qualche spiffero attendibile da persona fidata. Ma la questione, che denota la buona dose di nervosismo del tecnico giallorosso, va chiaramente inquadrata nella sfera più ampia della questione so cietaria. E’ chiaro che ci sono in at to movimenti per acquistare il club. E che i possibili compratori abbiano già in testa organigrammi diversi, parzialmente o in toto rispetto a quelli attuali. E’ altrettanto chiaro che si possano dunque ipotizzare scenari di ogni tipo, da quelli più fantasiosi a quelli più attendibili. Il tempo dirà se i fantasmi di Ranieri prenderanno carne, ossa e... sigaro o se in realtà tutta questa agitazione è figlia solo di una partenza falsa del la squadra, acuita dalla rapina di Brescia. La piazza romanista in ogni caso storce la bocca al nome dell’ex ì. E soprattutto in questo momento ha altro a cui pensare. Per esem pio a Roma-Inter