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LEGGO (F. BALZANI) - Dando un occhiata al calendario, Ranieri deve aver avuto più di un sussulto. La Roma infatti si appresta ad affrontare un mese infernale (7 partite in 22 giorni) in cui si gioca il futuro in campionato e Champions Leaugue. E lo farà con una preparazione fisica non al top, una panchina corta e qualche infortunato di troppo. Il tour de force finirà il 3 ottobre con una sosta che non ri
Il problema principale però riguarda gli esterni. Soprattutto se Ranieri dovesse insistere sul 4-4-2. Sulla destra,oltre al 33enne Cassetti, ci sono Rosi e lindesiderato Cicinho. Mentre a centrocampo come esterno di ruolo si conta il solo Taddei. Sulla sinistra la situazione non è migliore: Castellini rappresenta infatti lunica alternativa naturale a Riise. Anche sulla mediana non si può sorridere. Pizarro, come detto, non potrà giocare tutte le partite e sullalternativa-Simplicio aleggiano parecchi dubbi (anche per questo è stato rinnovato il contratto di Brighi). Mentre De Rossi sarà costretto a fare gli straordinari tra Roma e nazionale.
Molto meglio il reparto offensivo: Adriano è sulla via della guarigione, Totti gode di un ottimo stato di forma, Borriello ha lentusiasmo del nuovo arrivato, mentre Menez e Vucinic possono svariare su tutto il fronte. Proprio il francese sarà utilizzato domani a Cagliari in modo da far riposare Vucinic in vista di Monaco. Al centro della difesa si alterneranno Juan, Mexes e i fratelli Burdisso. Il maggiore, Nicolas, è tornato ieri ad allenarsi a Trigoria. «Non ho mai preso in considerazione lidea di giocare in unaltra squadra che non fosse la Roma», ha detto.
Sarà un mese di fuoco anche per il futuro societario. Dalla prossima settimana partirà lasta per lacquisizione del club. La famiglia Angelucci si sarebbe fatta avanti con unofferta di circa 100 milioni. Per garantire questa offerta, però, dovrebbe trovare laccordo con una banca (vista la mancanza immediata di liquidità). Un problema che non ha il fondo Aabar pronto ad acquistare la Roma senza aiuti esterni.