![](/IMG/AS ROMA/BORRIELLO/BIG-borriello presentazione lr24.jpg)
IL ROMANISTA (S. ROMITA) - Non mi vedrete in merceria alla ricerca di bottoni da lutto. E non credo alla crisi della Roma. Perchè non cè. Parlerei così anche se fossi un giornalista di unaltra testata. Vedo la mia squadra più forte dellanno scorso. E lo è anche oggettivamente. Con Simplicio, Adriano e Borriello.
Ringraziando Dio il mio Pelè la pensa così. E se lo fai uscire ingiustamente, pur avendo dimostrato di essere ancora il giocatore più in forma del campionato italiano, ingoia e tace. Tira dritto da gigante Totti, che sa che cosa può far male alla Roma oggi. La polemica interna gratuita. E se sommiamo voci a notizie e mettiamo insieme gli infortunati veri e i presunti, gli offesi e le vittime della sindrome "titolare si titolareno", il prato secco di Trigoria e il contratto del Mister, quello che vede De Rossi stanco con chi pensa che Perrotta sia fuori fase, le cordate per lacquisto della Società e i mugugni da manager passando per le acidità gastriche di chi non era più utile alla squadra ma poi è rimasto a Roma... non ne usciamo proprio più. E ci infiliamo da soli in un tunnel che non cè. Perdendo giornate e punti in questa fase di avvio che è determinante e strategica per ogni meta prefissa.
Rosella Sensi, che la pensa evidentemente così, ha "strigliato" tutti quelli che hanno ruoli di responsabilità. E ha fatto bene. Forse avrà (avremo) immediatamente dei riscatti sportivi, fin da Monaco, fin dalla prossima di campionato. Forse no. Ma dobbiamo assolutamente avere dei risultati sul piano comportamentale di tutti. E a tutti dunque mi rivolgo con un appello-preghiera. Di quelle che leggi negli occhi dei figli quando litighi in casa e hanno paura che la felicità si infranga. Non rompete un miracolo di equilibri e grandi doti tecniche, messo su con molta fatica, per egoismi. O peggio ancora quattrini. State insieme, ridete ancora, giocate, scherzate, siate gruppo. Oggi che siete più forti di Milan, Inter e Juventus e che potete togliervi tante e tali di quelle soddisfazioni che non basta una vita intera, sappiatelo fare. Noi, intesi come tifosi, vi aiuteremo. Noi, intesi come giornalisti, scriveremo se non è così.