Collovati: «Sulle palle inattive si torni a marcare a uomo»

21/09/2010 alle 11:32.

IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - «I difensori devono fare i difensori». Punto, semplice. Non una parola di più né una di meno. A dirlo, senza indugi, è un difensore che ha fatto la storia della Nazionale italiana, Fulvio Collovati. Opinionista della Domenica sportiva, prova a dare una spiegazione del perché la Roma incassi troppi gol: «Per prima cosa occorre dire che la colpa non è solo della difesa, ma di tutta la squadra». Nel senso che è la fase difensiva ad avere dei problemi?

Per prima cosa bisogna migliorare sulle palle inattive, come ha già detto Ranieri. Lui è un perfezionista, cura moltissimo la fase difensiva, e sono certo che a Trigoria ci lavorerà ancora di più che in passato. Occorre dire, però, che c’è una cosa di fondo che è sbagliata. E non è un problema solo della Roma. Cioè? Sulle palle inattive bisogna tornare a marcare a uomo e non a zona. Capisco che il calcio ormai si è evoluto e la zona è necessaria, però ci sono delle fasi di gioco in cui si deve tornare a marcare e basta. In sintesi, il difensore non deve far muovere o saltare l’attaccante. Juan, Burdisso e Mexes, poi, sono degli ottimi saltatori, dovrebbero prenderle (dice proprio così, ndr) tutte loro. Probabilmente c’entra anche il fatto che la condizione atletica non sia ancora ottimale.

 

Si vedono sempre più terzini impegnati ad attaccare piuttsto che a difendere. Questo succede nel calcio di oggi. Di ce n’è uno, signori... Ai giovani viene insegnato, fin da ragazzini, che l’importante è correre, andare sul fondo e crossare. La spinta è la cosa più importante, la difesa viene dopo. E questo non va bene, ma è un

problema strutturale che andrebbe risolto già dalle scuole calcio. I difensori, quindi, devono difendere. È esattamente questo il mio pensiero. Va bene attaccare, ma non ci deve essere l’ansia di proporsi a tutti i costi. Se gioco in difesa il mio primo pensiero deve essere quello di non prendere gol.