IL ROMANISTA (D. GALLI) - «SO CHE CI SONO molti interessamenti. Unicredit mi ha garantito che non farà una scelta solo economica, ma anche di stabilità e serietà dellacquirente. E non ci saranno speculazioni politiche». Al
ragionevoli l’As Roma. Sarebbe stato a rischio l’accordo del 26 luglio tra la banca e i Sensi. L’esenzione è stata possibile solo perché non si è verificato un cambio di controllo. Il pacchetto azionario di Newco Roma sarà infatti al 51% dei Sensi e al 49% di Unicredit. La deroga avrà durata 24 mesi e varrà solo per Newco Roma. Il futuro acquirente sarà invece costretto a lanciare un’Opa totalitaria.
Il mercato, intanto, continua a credere nella possibilità di una svolta imminente. Ieri il titolo As Roma è schizzato a quota 1,075 euro, con un rialzo del 5,39%. Fonti vicine a Rothschild assicurano, invece, che i tempi non saranno affatto brevi. La prossima settimana è previsto un incontro a tre fra Fiorentino (Unicredit), Daffinà (Rothschild) e Rosella Sensi. Si discuterà delle modalità di vendita dell’As Roma. Secondo Il Sole24 Ore, il nuovo acquirente potrebbe essere reso noto a dicembre.
