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CORSPORT (P. TORRI) - I conti non tornano. Almeno questo, ieri, a Trigoria, ha detto il Cda della società giallorossa per lapprovazione del bilancio al 30 giugno scorso. Sta volta alla gestione non può essere associato nessun aggettivo elogiativo, colpa di una Champions non di sputata. In breve: il risultato netto desercizio è negativo p
CESSIONE - La situazione, insomma, non è catastrofi ca, ma neppure delle più brillanti, Unicredit peral tro tutto è stata meno che sorpresa da questi nume ri. Cè, in più, il fattore cessione della società. Alla lu ce di questi numeri, lappeal del club giallorosso di certo non è aumentato. In sostanza il prezzo della Roma, da ieri, non può che essere diminuito. Perché chi assumerà il controllo del pacchetto di maggioran za, da Sawiris (piace molto a Villa Pacelli, Unicredit comunque garantisce che non è arrivata nessuna of ferta dallimprenditore egiziano proprietario del marchio Wind) ad Angelucci, da Angelini a qualsia si altro straniero intenzionato a investire sul brand Roma, sa che troverà una situazione difficile. La pri ma conseguenza per chi sarà il nuovo proprietario, con questi conti, è che la prima cosa che dovrà fare sarà quella di ricapitalizzare se vorrà investire, e do vrà farlo perché acquistare la Roma e non investire su società e squadra sarebbe uno di quegli autogol che neppure Comunardo Niccolai. I numeri che vi abbiamo elencato, più molti altri, erano peraltro lul timo tassello che mancava al completamento dellin fo- memorandum che sarà spedito domani a chi (non tutti) ha manifestato interesse per lacquisto della Roma. Sette-otto le lettere pronte. Anche in inglese.