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IL ROMANISTA (D. GALLI) - Non ci sono Vucinic e Okaka. Cè Adriano. Solo per fare numero? Chissà. Quando ieri intorno allora di pranzo la Roma ha diffuso lelenco dei convocati per la trasferta con il Bayern Monaco, cè chi è rimasto sorpreso. In lista figura Adriano Leite Ribeiro.
Una volta individuata in Borriello, la società avvia una delle operazioni di mercato più brillanti della sua storia recente. Risultato: Adriano è ai box, ma Ranieri ha lopportunità di schierare oggi unaltra prima punta di livello accanto a Totti. Intanto, però, Adriano compie dei passi da giganti sulla strada del pieno recupero. Il brasiliano ieri è tornato a lavorare in gruppo. È tonico, è allegro. Sembra avere bruciato i tempi di recupero. Eppure, qualcuno laveva dato già per bollito. Ranieri non lo convoca - si legge nel comunicato della Roma - per uno stato influenzale. «Mi danno del calciatore fallito? Dimostrerò sul campo - dice la punta a Sky - che non è vero. Lì darò le mie risposte, e poi vedremo i giudizi. Non posso ancora promettere nulla, ma sto lavorando sodo per fare una grande stagione». Adriano si lancia poi in una previsione: «Spero di rientrare tra due settimane al massimo». Ovvero contro lInter. In linea con il programma di riabilitazione. Ranieri, evidentemente, lo giudica invece pronto per tornare ad aggregarsi al gruppo. Vucinic e Okaka sono rimasti a Roma, Totti è ok ma ha appena sconfitto un virus influenzale, Borriello ha dimostrato che là davanti, solo soletto, può combinare poco. Adriano andrà in panchina. Magari, non solo per fare numero.