Roma, la porta chiusa

29/08/2010 alle 11:08.

IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Falsa partenza. La Roma non va oltre il pareggio contro il Cesena ma per Ranieri non è già tempo di processi: «Siamo solo alla prima giornata - spiega con un sorriso forzato - Accontentiamoci del pari, visto che anche il Cesena ha avuto le sue occasioni. Non posso rimproverare nulla ai ragazzi: quando c’è la prestazione, vanno solo elogiati. In un secondo

E’ onesto quando non si appella alla cattiva sorte: «Lo sapete che non lo faccio mai – spiega - Non mi piace parlare di sfortuna, lo scorso anno abbiamo fatto 24 gare senza perdere però prima di queste c’erano stati ugualmente momenti difficili. Complimenti al Cesena e a Antonioli che ha fatto una serie di parate incredibili». Ad un certo punto, prova a vedere il bicchiere mezzo pieno: «Abbiamo fatto un notevole passo avanti rispetto alla Supercoppa, soprattutto a livello di condizione fisica anche se forse ci è mancato il cambio di passo». La sconfitta dell’Inter contro l’Atletico Madrid gli interessa poco: «Già sapevano da soli che erano battibili. Per quanto ci riguarda siamo coscienti del nostro valore e ci stiamo attrezzando per essere competitivi». Passerella finale sul mercato: «Ibrahimovic al Milan? L’ho detto sabato in conferenza stampa: con il suo arrivo i rossoneri hanno colmato il gap con l’Inter. Io sono però contento dell’arrivo di Burdisso. Ringrazio la dottoressa Sensi: era l’unico acquisto che avevo chiesto. Lui incarna quello spirito che mi piace: abbiamo tre titolari per due posti, ora sono più tranquillo».