Rischio Spalletti in Champions

05/08/2010 alle 10:35.

IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - BARCELLONA, MANCHESTER, Chelsea, Bayern, ma non solo. La Roma in Champions League potrebbe avere un altro accoppiamento a rischio. Non tanto per il valore assoluto dell’avversaria, quanto per un possibile scontro con il recente passato. Con la vittoria di ieri contro l’Unirea, infatti, lo Zenit San Pietroburgo di Spalletti si è qualificato per il quarto turno preliminare di Champions League. Non è ancora nel tabellone principale, dunque, ma potrebbe finirci il 25 agosto, giorno del ritorno dei

 

Questo significa che il 26 agosto a Montecarlo pescherà una formazione tra le 8 migliori d’Europa (ma non è detto che sia un male perché così non la si potrà incontrare di nuovo negli ottavi), una di terza fascia e una di quarta. E sono proprio queste due fasce che faranno la differenza tra un gruppo abbordabile e uno proibitivo. Lo Zenit di Spalletti, sempre che si qualifichi per la fase a gironi, con i suoi 61.258 punti di coefficiente è a cavallo tra la seconda e la terza fascia. Se tutte le migliori dovessero andare avanti, i russi sarebbero 17esimi, ma basta che una tra Siviglia e Werder stecchi per scalare in 16esima posizione e passare nella fascia superiore. Una differenza non da poco per la Roma che in quest’ultimo caso eviterebbe un insidioso scontro col passato. E, se è vero che, se i giallorossi vogliono recitare un ruolo da protagonisti in Coppa, non possono temere lo Zenit, è altrettanto vero che la formazione di Spalletti sta dominando il suo campionato ed è una vera mina vagante del torneo. L’ex tecnico giallorosso avrebbe poi il vantaggio di conoscere perfettamente quasi tutti i giocatore della Roma. Quasi, perché ci sono un Simplicio ed un Adriano in più. Il tecnico toscano sa che l’Imperatore può fare la differenza. Di più, non ha mai nascosto il suo apprezzamento per il giocatore che avrebbe voluto con sé a Trigoria. Ma all’epoca i tempi non erano ancora maturi per l’arrivo del brasiliano. Spalletti però, in un’intervista alla Gazzetta è stato chiaro: «Mi piace la scommessa su Adriano, ha la potenza e la classe per dialogare con e Vucinic. Se Adriano è quello vero, la Roma ha raggiunto l’Inter». E una squadra che ha raggiunto il potenziale dei Campioni d’Europa non può avere paura dello Zenit. Vero. Ma a scanso di equivoci, meglio evitare strani incroci.