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IL ROMANISTA (D.GIANNINI) - Riise contro tutti. Stasera ad Oslo Thunderbolt scenderà in campo con la sua Norvegia contro la nuova Francia di Laurent Blanc. Per gli scandinavi è solo unamichevole. Di prestigio, ma pur sempre unamichevole. Per i galletti significa molto di più, è loccasione di cancellare la figuraccia mondiale. I bleus con ogni probabilità affronteranno il match col coltello tra i denti. Proprio quello che piace a John il rosso, una partita vera dopo mesi di meritato riposo prima, e di allenamenti poi.
Le parole di Riise confermano, qualora ce ne fosse stato bisogno, la grande unione del gruppo giallorosso. Calciatori, professionisti, ma anche ragazzi che stanno bene insieme, senza invidie. Anzi, con la voglia di imparare luno i trucchi dellaltro. Trucchi, quelli del mestiere, ma anche le grandi giocate. Che per alcuni sono il pane quotidiano. Come per Menez, uno che per Riise è di una categoria superiore: «Jeremy è uno dei più grandi talenti che la Francia ha in questo momento. E davvero eccitante avere entrambi in squadra con me e vedere i loro progressi costanti».
John è entusiasta della nuova Roma. Appena ne ha loccasione, racconta a tutti del clima che si vive nello spogliatoio, dei nuovi compagni e, come in questo caso, di quelli che già conosce bene. E poco importa se stasera saranno avversari. Anzi, la sfida si fa così più interessante: «La Francia è forte tatticamente e tecnicamente e ci sarà un sacco di gente affamata di rivincita. Sarà una partita dura». Una partita per John Arne Riise.