
GASPORT (M.CECCHINI) - Nella sua terra, chi vola in genere incute rispetto. Bogdan Lobont ha cominciato a farlo a Hunedoara, cittadina incagliata in quella Transilvania che evoca vampiri e notti con tanta fame da saziare. Ecco, sarà per questo che il destino ha voluto mettere sulla strada del portiere romeno una notte in cui cè da andare a caccia.
La Roma di Totti, infatti, domani sera si affiderà a lui per sfidare lInter e cercare il primo trofeo della stagione. Julio Sergio, infatti, ha gettato la spugna. La lesione di primo grado alla coscia destra ha invitato lo staff medico e lo staff tecnico alla prudenza. Il brasiliano sarà pronto per la prima giornata di campionato, ma a San Siro toccherà a Lobont.
Vincente A 32 anni, daltronde, il portiere ha così tanta esperienza alle spalle da non tremare dinanzi alla squadra campione dEuropa. Oltre alle 72 presenze con la sua Nazionale, infatti, Bogdan in carriera ha già vinto parecchio: 3 campionati romeni (Rapid e Dinamo Bucarest), uno olandese (Ajax), una Coppa e una Supercoppa di Romania (Rapid), senza contare che nelle sue tre presenze ufficiali, la Roma ha sempre vinto. Insomma, quanto basta per far rimanere tranquillo Claudio Ranieri, che non ha neppure convocato Julio Sergio per la trasferta di Milano. Dopo averlo avuto in rosa con la formula del prestito per tutta la scorsa stagione, infatti, la Roma ha creduto in lui, riscattandolo dalla Dinamo Bucarest per 800.000 euro, quanti percepisce (al lordo) per lannata in corso. Unannata che per Lobont ex anche della Fiorentina è cominciata con un precampionato niente affatto male, visto che il portiere sembra aver ritrovato lo smalto dei giorni migliori.
La carica dei 16.000 Lo sperano le migliaia di tifosi giallorossi (quasi sedicimila) che domani affolleranno San Siroper unaltra puntata di quella che negli ultimi anni è stata una sfida infinita. Che tra laltro, almeno in panchina, ritroverà un protagonista della storia recente, cioè quellAlexander Doni che, «causa» ottimo ingaggio, non riesce a trovare sistemazioni alternative.
Carica Totti Ma adesso è ovviamente il momento di far gruppo e per questo capitan Totti, dal suo sito, punta al colpaccio. «Sono molto contento e molto motivato nel sapere che così tanti tifosi ci seguiranno a Milano. Speriamo di far rivivere le belle sensazioni di questi anni, dove il protagonista è sempre stato un gruppo senza mele marce, un gruppo splendido: i calciatori, ma anche la proprietà, la dirigenza e tutte le persone che lavorano giornalmente in silenzio, attaccate a questa maglia con professionalità, passione e senza avere mai bisogno di apparire». Lobont in fondo è uno di questi, ma domani sarà notte da vetrina. Per questo ci sarà bisogno di qualcuno che non abbia paura di volare.