Con l’Inter è partita doppia

17/08/2010 alle 12:09.

CORSERA (D.BERSANI) - Mercato, campo, società. La prima settimana della verità è alle porte e si avvicinano i primi verdetti ufficiali della nuova stagione. Dopo innumerevoli rinvii il destino di Nicolas Burdisso si deciderà venerdì a Milano, anche se la Roma, che ha intanto offerto Julio Baptista, non ha ancora fissato l’appuntamento. Stesso luogo e magari stessa ora, il giorno dopo, la partita di Supercoppa italiana al «Meazza» con l’Inter, che tanto per non dare nulla di scontato, ha inserito il nome del difensore nella lista Uefa per il match di Supercoppa europea.

E, soprattutto, guardando all’ultima uscita del 13 agosto, Ranieri non ha ancora smaltito l’arrabbiatura per la figuraccia di venerdì scorso con l’Olympiacos. Al di là dei cinque gol subiti, la mancata reazione della squadra lo ha contrariato non poco. Lo aveva accennato ai calciatori negli spogliatoi dello stadio Karaiskakis e lo ha ribadito a chiare note anche ieri in quelli di Trigoria: il tecnico ha concesso ai suoi le attenuanti generiche, evitando di criticare pubblicamente il gruppo e parlando semplicemente di stanchezza. Alla ripresa dei lavori dopo Ferragosto, ieri, è stato notevolmente più intransigente. «Impegniamoci a ritrovare lo spirito dello scorso anno, altrimenti non arriveremo da nessuna parte». Avviso ai naviganti, come dire che d’ora in poi si fa sul serio.

Nel frattempo il direttore sportivo Pradè sta lavorando per definire alcune trattative per sfoltire i ranghi. Leandro Greco dovrebbe finire in prestito al Padova e cambieranno presto casacca anche Andreolli (Chievo) e Faty, richiesto in Francia e Grecia. Poco si muove, invece, sul fronte delle cessioni più pesanti e attese: offerta all’Inter a parte, Julio Baptista è intenzionato a restare e, dopo aver rifiutato le proposte di Olympiacos e Galatasaray, non è escluso che nei prossimi giorni declini anche l’approccio del Werder Brema. Per Doni, infine, non sono ancora pervenute richieste. E a questo punto è alquanto improbabile che ne arrivino.