IL ROMANISTA (D.GALLI) - UN PASSO indietro rispetto a Pescara. Un Pit stop, mettiamola così. Il test con il Grosseto fornisce a Ranieri poche indicazioni positive. Una Roma stanca, con poche idee e pure confuse, perde il torneo ai rigori dopo avere chiuso i primi 90 sull1-1. È calcio dagosto, vale poco o niente. Quella scesa in campo ieri non sarà la Roma che scenderà in campo a Milano il 21 in Supercoppa.
Una Roma stanca, con poche idee e pure confuse, perde il torneo ai rigori dopo avere chiuso i primi 90 sull1-1. È calcio dagosto, vale poco o niente. Quella scesa in campo ieri non sarà la Roma che scenderà in campo a Milano il 21 in Supercoppa.
Metteteci pure che mezza squadra era impegnata in giro per lEuropa con le rispettive nazionali e che Pizarro e Cassetti non erano stati convocati per problemi fisici.
Ranieri opta nuovamente per il 4-4-2. Julio Sergio si riprende i guanti di primo portiere, salvo doverli cedere al 15 al romeno Pena per un problema al flessore, a destra trova spazio Rosi, a sinistra Antunes. La grande novità è Guillermo Burdisso, che fa coppia in difesa con Juan. Il transfert dallArgentina arriva in tempo e il tecnico lo getta subito nella mischia.
Per il resto, Simplicio lavora sulla mediana con Brighi, mentre gli esterni sono a destra Cerci e a sinistra Pit. Davanti guidano Totti e Adriano, ma stavolta la sintonia non è delle migliori.
La prima vera conclusione giallorossa, all8, è del Capitano. Le assenze si fanno sentire, il Grosseto non trova alcuna difficoltà ad intrufolarsi tra le maglie giallorosse. Al 28 i toscani prendono un palo con Guidone, che mette praticamente fuori causa tutta la retroguardia romanista. Cinque minuti dopo, un sinistro di Adriano passa non lontano dalla porta di Narciso. È una goccia dacqua nelloceano toscano. Dopo due miracolosi colpi di reni di Pena in rapida successione allo scadere, entrambi su Guidone, la Roma capitola. Al 25 un destro non irresistibile di Alessandro viene solo accarezzato dallex estremo difensore della Primavera. Quando le telecamere di Roma Channel ne inquadrano i lineamenti del volto, lespressione di Ranieri parla chiaro. Non è questa la Roma. Ovvio. Nella ripresa, lallenatore cambia. Fuori Totti, Adriano, Juan e Burdisso, dentro Julio Baptista, Greco, Loria e Andreolli. Dopo quattro minuti pareggia Pit. Il romeno approfitta di una corta respinta su un diagonale di Cerci (suoi gli spunti migliori nel secondo tempo). È un bagliore isolato. Viene soffocato presto dal maggiore dinamismo del Grosseto, che per un pelo non trova in più di unoccasione la rete del 2-1. I rigori premiano i toscani.
«Abbiamo giocato un primo tempo molto difficile - commenta Ranieri -, nella ripresa siamo andati meglio. Totti e Adriano sono andati bene, mancano ancora la velocità e la rapidità perché stiamo allenandoci duramente. Ma non ho dubbi che non appena rallenteremo i carichi di lavoro in allenamento troveremo anche lo smalto. Burdisso junior si è comportato molto bene - continua il tecnico - si è disimpegnato al meglio alla prima partita con noi. I cambi? È importante che si impegnino tutti e che anche chi gioca meno metta nelle gambe i 90 minuti. Useremo la settimana prima del 21 per prepararci al meglio per la Supercoppa».
Non cè tempo per rifiatare. Oggi alle 10 la squadra tornerà ad allenarsi e in serata partirà per Atene, dove domani sarà impegnata in amichevole - la nona e ultima di questo precampionato - contro lOlympiacos. Poi la Roma avrà nel mirino solamente lInter