Totti & Adriano: il regalo del Mondiale visto solo da casa

13/07/2010 alle 11:12.

CORSERA (L. VALDISERRI) - Se il buongiorno si vede dal mattino, la coppia Totti-Adriano sembra ben assortita. La scelta di Marcello Lippi di non convocare il capitano giallorosso per il Mondiale 2010 è stata per Totti un autentico colpo di fortuna: non è stato coinvolto nel fallimento degli azzurri e, dopo una stagione piena di stop and go per problemi fisici, potrà prepararsi al meglio senza dover forzare i tempi

Adriano è animato dalle migliori attenzioni. «Farò di tutto per vincere la Supercoppa», si è presentato ai microfoni di Roma Channel. Sta lavorando sodo per smaltire i chili in eccesso e presentarsi al meglio per l’inizio di campionato. Anche per lui la mancata convocazione di Dunga per il Mondiale sudafricano è stata, tutto sommato, una fortuna. Non è finito sotto processo con la Seleçao e si è fatto molto rimpiangere — come Pato— dalla stampa e dai tifosi. Giocare alla grande con la Roma gli riaprirebbe le porte della nuova nazionale, forse allenata da Leonardo, e l’Imperatore lo sa benissimo. Il Mondiale 2014 è molto lontano, ma è anche il sogno dei sogni, visto che si disputerà proprio in Brasile.

«Le motivazioni sono tante, sin dalla Supercoppa. Per me è una partita importante contro la mia ex squadra, farò di tutto per far vincere la Roma. Sono qui per portare la squadra più in alto possibile», ha detto. Parole simili dall’altro brasiliano preso a parametro zero, cioè Fabio Simplicio: «Sto bene, mi sono riposato in vacanza e ora voglio dare il massimo. La concorrenza a centrocampo? Per me è un grande piacere giocare con tanti e tali campioni».

La speranza di Claudio Ranieri, per affrontare nella giusta maniera il triplice impegno composto da campionato, e Coppa Italia, è avere due alternative per ogni ruolo. Una situazione possibile: Julio Sergio/ ; Cassetti/ Rosi; Juan/ Andreolli; Burdisso/Mexes; Riise/Bellini; Taddei/Guberti; /Brighi; Pizarro/ Simplicio; Vucinic/Menez; Adriano/Okaka; / perché il è insostituibile.