
IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - INSIEME nel ricordo di Luisa Petrucci. Pomeriggio emozionante ieri nel ritiro di Riscone di Brunico. Sul campo che in questi giorni è palcoscenico delle gesta dei giallorossi è andato in scena il Memorial Luisa Petrucci, una partita tra una rappresentanza dello staff della squadra giallorossa e lAesseromArtisti, formazione allenata e capitanata da Daniele Lo Monaco e che vede tra le sue fila artisti di provata fede giallorossa come Marco Conidi e Andrera Rivera.
è stato organizzato dallUnione Tifosi Romanisti e dal suo presidente Fabrizio Grassetti, visibilmente emozionato. Presente anche Bruno Conti, che prima della partita ha voluto ricordare Luisa. «Luisa è colei nella quale deve rispecchiarsi il tifoso vero, serio e non la dimenticherò mai anche a Nettuno. Non ci abbandonerà mai, è sempre con noi e sono sicura che sorride insieme a noi. Un bacione, Luisa. Ti vogliamo bene». Il ricordo di Luisa è ancora vivo nei tifosi della Roma, che ieri le hanno dedicato alcuni striscioni. Luisa, guardaci e sorridi, Luisa sempre con noi. Particolarmente emozionante, prima dellinizio della gara, lesibizione della sesta divisione degli Alpini di Brunico che hanno suonato il Silenzio. La partita è finita 4-1 in favore dello staff As Roma grazie al gol del team manager giallorosso Salvatore Scaglia, alla doppietta del medico sociale Luca Pengue e al gol di Cardini da una parte, e di Daniele Lo Monaco (su punizione) dallaltra. In grande evidenza nellaesseromArtisti Paolo Sancamillo di Roma Uno, che ha comandato la difesa con grande classe, mentre Andrea Rivera si è messo in luce più per alcuni scambi di battute con lo speaker ufficiale dellincontro Matteo Vespasiani (Roma Channel) che per la sua performance sportiva. In grande evidenza anche il professor Bertelli, detto "Brieghel" per le sue discese sulla fascia destra. In panchina, con lo staff As Roma anche Rodrigo Taddei, che si è divertito a fare lallenatore e a dare indicazioni alla squadra: «Mi sento un po allenatore... Il migliore? Sempre Bruno Conti, che fa la differenza». Sempre nel ricordo di Luisa Petrucci, la tifosa con lombrellino