Roma, i Burdisso diventano due

31/07/2010 alle 11:22.

CORSPORT (P. TORRI) - La Roma raddoppia. Ecco i Burdis so brothers per Claudio Ranieri. Vicinissimi entrambi. In due operazioni distinte che do vrebbero vedere il doppio brindisi tra marte dì e mercoledì, quando, a Milano, si vedran no Marco Branca, Daniele Pradè, Fernando Hidalgo, procuratore dei Buridisso brothers, Nicolas e Guillermo, 29 e 22 anni, difensori centrali che si completano, il primo di pro prietà dell’Inter, il secondo del Rosario Cen tral.

GUILLERMO - E’ circa un anno che la Roma sta seguendo il piccolo Burdisso, piccolo si fa per dire, centonovanta centimetri d’altezza, uno che gioca da ar­gentino dal primo all’ultimo secondo. L’osservatore della Roma, Carlo Iacomuzzi, lo ha seguito dal vivo in molte oc­casioni, le relazioni sono state tutte positive. Daniele Pradè sta lavorando all’affare da mesi, senza avere il cash, ma con fantasia e dedizione. Ieri, per la verità, ha temuto di po­ter essere scavalcato in extre­mis, quando ha letto la dichia­razione di Hidalgo che an­nunciava«l’imminente trasfe­rimento di Burdisso junior a una squadra italiana». In ef­fetti sul ragazzo si sono punta­te la attenzioni di molti club italiani, Catania e Bari (che ha comunque provato a inserirsi in extremis), ma anche Parma e Udinese. So­lo nel tardo pomeriggio italiano, Pradè è riu­scito a contattare telefonicamente il presi­dente del Rosario Central, trovando il riscon­tro che voleva. Se non ci saranno sorprese dell’ultima ora, Guillermo Burdisso si trasfe­rirà alla Roma con la formula del prestito oneroso da quantificare intorno ai settecento­mila euro, più un diritto di riscatto libero (tra dodici mesi) intorno ai quattro milioni.

NICOLAS - Con tutto il rispetto per Guillermo, il Burdisso che Claudio Ranieri aspetta di più è Nicolas. Anche ieri, a Parigi, quando gli è stato chiesto del centrale difensivo tuttora diproprietà dell’Inter, le sue parole sono state chiarissime: «Nicolas ha tutte le caratteristi­che del giocatore che preferisco. E’ un ragaz­zo che dà tutto in campo e altrettanto nello spogliatoio. Per me è un giocatore molto im­portante, ora lascia alla società la discussio­ne ». Per la verità la discussione bisogna far­la con l’Inter, che ha fatto filtrare l’ipotesi che se la Roma non pagherà cash intorno a 7-7,5 milioni l’affare potrebbe chiudersi solo dopo la Supercoppa. E sempre ieri è slittato, alla prossima settimana, l’incontro che era stato fissato tra le parti. Il rinvio è stato determina­to da una telefonata di Marco Branca, ieri, di prima mattina, a Daniele Pradè. Telefonata in cui al ds romanista veniva riferito che l’In­ter era ancora alle prese con la questione Ba­lotelli e che, quindi, sarebbe stato meglio posticipare di qualche giorno. Nessun pro­blema da parte della Roma. Che, nel frattempo, sempre con il ds Daniele Pradè era in contatto con il procuratore, Fernando Hidalgo. Il quale, intervistato daSkysport24,ha rilasciato dichiarazioni che, di fatto, hanno spianato la strada alla Roma:«Sono due mesi che Inter e Roma trattano. Con Pradè e Branca abbiamo deciso di organizzare un in­contro a tre la prossima setti­mana in Italia, per vedere di sbloccare la situazione. Sono ottimista, la volontà di Nico­las è chiarissima, è andato alla grande a Ro­ma, è felice per la stima e la considerazione che gli hanno sempre dimostrato tutti, a co­minciare da Ranieri. Faremo il possibile per andare alla Roma, fermo restando il nostro ri­spetto nei confronti dell’Inter. Dalla Juven­tus ho ricevuto una telefonata dieci giorni fa da Marotta. Gli ho spiegato come stanno le cose e non si è più fatto sentire. Perché per noi la strada è una sola ed è quella della Ro­ma, altrimenti rimane all’Inter. Non capisco, peraltro, come mai il club nerazzurro valuti tanti Nicolas visto che lo scorso anno lo ha scaricato dopo che non lo aveva neppure in­serito nella lista ». E’ più di un semaforo verde. I Burdisso bro­thers giocheranno insieme. A Roma.