CORSPORT (P. TORRI) - Monsieurs Tottì,qui non lo hanno mai visto. Mai con lUnder, mai con la Nazionale maggiore anche perché Cesare Maldini nel 1998 lo lasciò a casa, mai con la sua Roma. Forse per questo, un cittadino uruguiano da anni residente nella ville lumiere, sul volo Alitalia che ha portato la squadra giallorossa a Parigi, ci ha chiesto,ma monsieurs Tottì, Roma o Lazio? La risposta più tranquilla è stata un sorriso.
IN FORMA- E un Totti già in peso forma («Sono perfetto, forse anche un po sotto») quello che stasera i parigini conosceranno, uruguaiano compreso. Mai, di questi tempi, gli era capitato di essere già con i chili giusti. Ha gli occhi di chi vuole presentarsi da vero Tottì, qui, nella città dove da sempre si è consegnato quel Pallone doro che ha sognato da bambino, inseguito per qualche anno da giocatore professionista, prima di doversi rassegnare a criteri di assegnazione che, in più di qualche occasione, hanno lasciato perlomeno perplessi. Non può essere al top della condizione, come è giusto che sia quando non siamo ancora ad agosto, ma è un Totti che dà limpressione di voler fare sul serio da subito, lobiettivo è la Supercoppa del prossimo ventuno agosto contro lInter, ma oggi il Bordeaux, domani il Psg, gli e ci daranno risposte più attendibili su come sta questa Roma:«Io sto bene. Abbiamo fatto un buon lavoro, consapevoli che ce ne sarà ancora molto da fare. Siamo in crescita, lo sentiamo nelle gambe e nella testa. Nonpossiamo essere al top, ma vogliamo comunque fare bene in questo doppio esame con due delle migliori squadre francesi. Questo torneo ci servirà a preparare al meglio la sfida con lInter per la Supercoppa».
OBIETTIVI - Difficile, come sempre, scambiare quattro parole con il capitano romanista. Allimbarco del volo è stata una processione di autografi, foto, sorrisi, pacche sulle spalle. Ma per quante fotografie avrai mai posato monsieurs Tottì? E quanti autografi avrai dato? Continua a essere la Roma, in un torneo come questo, una sua eventuale assenza, avrebbe voluto dire un incasso per la società di qualche centinaia di migliaia di euro in meno. I suoi obiettivi li ha ribaditi, «sogno la Champions che non ho mai vinto, punto a raggiungere e superare Roberto Baggio nella classifica dei marcatori di tutti i tempi», ma sa bene che per provare a raggiungerli, sarà fondamentale la squadra, la prima, autentica Roma di Claudio Ranieri:«La favorita rimane lInter, sono campioni di tutto, è giusto che sia così. Noi vogliamo riprovarci, negli ultimi tre anni per due volte abbiamo sfiorato lo scudetto, siamo lì. Non abbiamo venduto nessuno e sono arrivati giocatori importanti. Adriano bisogna solo lasciarlo tranquillo, tornerà un grandissimo. Siamo un buon gruppo, lo abbiamo già dimostrato, e in tutti noi cè una grande voglia di vincere. Qui a Parigi dovremo perlomeno confermare la nostra crescita soprattutto di condizione atletica. Ci mancano tanti giocatori, ma rimane sempre unottima Roma».