«Roma forte e in crescita»

31/07/2010 alle 11:37.

CORSPORT (P. TORRI) - Monsieurs Tottì,qui non lo hanno mai visto. Mai con l’Under, mai con la Nazionale maggiore anche perché Cesare Maldini nel 1998 lo lasciò a casa, mai con la sua Roma. Forse per questo, un cittadino uruguiano da anni residente nella ville lumiere, sul volo Alitalia che ha portato la squadra giallorossa a Parigi, ci ha chiesto,ma monsieurs Tottì, Roma o Lazio? La risposta più tranquilla è stata un sorriso.

 

IN FORMA- E’ un già in peso for­ma («Sono perfetto, forse anche un po’ sotto») quello che sta­sera i parigini cono­sceranno, uruguaia­no compreso. Mai, di questi tempi, gli era capitato di essere già con i chili giusti. Ha gli occhi di chi vuole presentarsi da vero Tottì, qui, nella à dove da sempre si è consegnato quel Pal­lone d’oro che ha so­gnato da bambino, in­seguito per qualche anno da giocatore professionista, prima di doversi rassegnare a criteri di as­segnazione che, in più di qualche oc­casione, hanno lasciato perlomeno perplessi. Non può essere al top del­la condizione, come è giusto che sia quando non siamo ancora ad agosto, ma è un che dà l’impressione di voler fare sul serio da subito, l’obiet­tivo è la Supercoppa del prossimo ventuno agosto contro l’Inter, ma og­gi il Bordeaux, domani il Psg, gli e ci daranno risposte più attendibili su come sta questa Roma:«Io sto bene. Abbiamo fatto un buon lavoro, con­sapevoli che ce ne sarà ancora mol­to da fare. Siamo in crescita, lo sen­tiamo nelle gambe e nella testa. Nonpossiamo essere al top, ma voglia­mo comunque fare bene in questo doppio esame con due delle miglio­ri squadre francesi. Questo torneo ci servirà a preparare al meglio la sfi­da con l’Inter per la Supercoppa».

OBIETTIVI - Difficile, come sempre, scambiare quattro parole con il ca­pitano romanista. All’imbarco del volo è stata una processione di auto­grafi, foto, sorrisi, pacche sulle spal­le. Ma per quante fotografie avrai mai posato monsieurs Tottì? E quan­ti autografi avrai dato? Continua a essere la Roma, in un torneo come questo, una sua eventuale assenza, avrebbe voluto dire un incasso per la so­cietà di qualche cen­tinaia di migliaia di euro in meno. I suoi obiettivi li ha ribadi­ti, «sogno la Cham­pions che non ho mai vinto, punto a rag­giungere e superare Roberto Baggio nella classifica dei marca­tori di tutti i tempi», ma sa bene che per provare a raggiun­gerli, sarà fonda­mentale la squadra, la prima, autentica Roma di Claudio Ra­nieri:«La favorita rimane l’Inter, so­no campioni di tutto, è giusto che sia così. Noi vogliamo riprovarci, negli ultimi tre anni per due volte abbia­mo sfiorato lo scudetto, siamo lì. Non abbiamo venduto nessuno e so­no arrivati giocatori importanti. Adriano bisogna solo lasciarlo tran­quillo, tornerà un grandissimo. Sia­mo un buon gruppo, lo abbiamo già dimostrato, e in tutti noi c’è una grande voglia di vincere. Qui a Pari­gi dovremo perlomeno confermare la nostra crescita soprattutto di con­dizione atletica. Ci mancano tanti giocatori, ma rimane sempre un’ot­tima Roma».