Funziona anche la giovane Roma

28/07/2010 alle 11:01.

CORSPORT (P. TORRI) - Tutti a casa. La Roma con la vittoria nel tro­feo « Sud Tirol Cup Amica Chips » ( sì, lo sponsor era quello della patatina che ti­ra), ha chiuso le due setti­mane di ritiro in Val Puste­ria. Anche stavolta Ranieri ha optato per esperimenti come se piovesse. Il risulta­to del resto contava poco, meglio vedere le seconde li­nee e mettere in vetrina chi dovrà andare via. Comun­que vincere fa sempre bene, nessuno si è fatto male, Menez ha confer­mato di essere pronto a stupire.

Più che un esperimento, la terza Roma stagionale è sembrata un’utopia. Come se Ranieri intendesse valutare più gli uomi­ni che la squadra. Di questi tempi ci sta tutto. E allora una linea difensiva che non vedremo mai più, Rosi e Antunes sulle fa­sce, coppia di centrali Mexes-Cassetti; ri­torno ai quattro centrocampisti, su Guber­ti e Menez esterni nulla da eccepire, ma la coppia di centrali Perrotta-Greco è stata molto più che un esperimento. Davanti, poi, l’accoppiata - Okaka, con Adria­no costretto in tribuna (con lui pure Sim­plicio e Pizarro) da un risentimento mu­scolare. Troppo, tutto insieme, anche se di fronte c’era l’Al Sadd, l’ex squadra di Za­rate, una delle squadre asiatiche più tito­late, in tribuna anche lo sceicco Al-Thani figlio dell’emiro del Qatar, in rosa anche tre reduci dal Mondiale, l’algerino Belhadj che ha preferito i petroldollari alle chiac­chiere di Lotito, l’ivoriano e il corea­no (del Sud ovviamente) Lee Jong So. Il ri­sultato è stato un primo tempo a ritmi slow che più slow non si può: due occasioni per gli arabi, sempre sul buon piede di Da Sil­va, Cassetti ha salvato sulla linea sulla pri­ma, è stato bravo il recuperato Julio Ser­gio sulla seconda; due gol dei giallorossi, il primo con un bel di Menez dopo combinazione Rosi- , il secondo di Okaka messo davanti alla porta da un Me­nez scintillante, terzo gol consecutivo per Stefanone che, poi ha avuto un altro paio di occasioni, una puntata di alta, un sinistro parato a terra da un Al Sheeb di rosa vestito. Qualche indicazione positiva per Ranieri è arrivata anche da un Rosi continuo sulla fascia, da un Mexes che è sembrato più in palla rispetto all’esibizio­ne precedente, da un Guberti che ha ga­rantito quantità e ubbidienza tattica.

Appena quattro i cambi decisi da Ra­nieri nell’intervallo. Sufficienti comun­que per rimodellare la Roma nel vecchio e mai dimenticato quattro- due- tre- uno. Neppure il tempo di prendere le misure che gli arabi, con il loro giocatore miglio­re, Da Silva hanno dimezzato lo svantag­gio, verticalizzazione di Rizq in an­ticipo su , con il brasiliano che poi si è fatto il segno della croce. Per il resto, facciamo i complimenti a chi è rimasto davanti alla tv sino al novantesimo.