Violati gli articoli 1 e il 10, si può rischiare fino alla serie B

09/06/2010 alle 06:44.

IL ROMANISTA (D.GALLI) - Responsabilità diretta «per i comportamenti antiregolamentari posti in essere dal suo presidente Massimo Moratti». Ecco perché l’Inter potrebbe andare persino in Serie B. Potrebbe, sia chiaro. Perché un conto sono le norme del diritto sportivo e un altro la loro applicazione.

Secondo la Procura Federale, Moratti ha violato l’articolo 10 comma 1. Che stabilisce che «(...) è fatto divieto, nello svolgimento di tali attività, (trasferimento, cessione di contratto o tesseramento di calciatori e tecnici, ndr), di avvalersi di soggetti non autorizzati e di avere comunque contatti con tesserati inibiti o squalificati. In questi casi gli atti, anche se conclusi, sono privi di effetto». Privi di effetto. Sostanzialmente, è come se Milito e Thiago Motta non fossero mai andati all’Inter. Come se fossero rimasti al . Secondo un’interpretazione, questo determinerebbe anche una nullità retroattiva del tesseramento. Dunque, si potrebbe anche immaginare uno scenario in cui i nerazzurri si perdano a tavolino tutte le partite giocate con Milito e Motta. È fantascienza? Può darsi. La realtà è la violazione di alcune norme chiave del diritto sportivo. A luglio, davanti alla Disciplinare, sapremo quale sanzione sarà applicata al . Ma soprattutto, per quanto ci riguarda, all’Inter.