Stamani le visite mediche poi la firma del triennale

08/06/2010 alle 11:28.

CORSPORT - Contratto da 3 milioni netti a stagione ma la società ha preteso di inserire clausole su multe e rescissione non potrà mancare. Prima di tutto le visi te mediche. Programmate, se non ci hanno depistato pure qui, all’ospedale «Gemelli» in prima mattinata (poi si dovrà capire quale sia la prima mattinata di Adriano). E’ una tappa che la Roma considera fondamentale. Le visite saranno

Una volta concluse le visite mediche (per la Roma saranno seguite dal dottor Pengue), il giocatore, sempre accompagnato da uomini della società giallorossa, an­drà all’appuntamento altret­tanto chiave con il presidente della società, dottoressa Ro­sella Sensi. Appuntamento dove, a meno di clamorose sorprese, saranno messe le firme sul contratto da quasi tre milioni netti a stagione (più una serie di bonus a pre­senze e obiettivi) che lo legherà alla Roma per le prossime tre stagioni. Sul contratto di Adriano da giorni stava lavorando l’avvocato che ne ha preparato uno mol­to complesso con una serie di clausole tra multe e rescissione che la società giallorossa ha preteso per poter avere, in qualsiasi mo­mento, una via d’uscita non penalizzante. An­cora misterioso il luogo dell’incontro, dicia­mo cinquanta e cinquanta tra Trigoria e Vil­la Pacelli, residenza della famiglia Sensi. Ad attenderlo, oltre al presidente, il ds Daniele Pradè, il coordinatore Gian Paolo Montali e la dottoressa Cristina Mazzoleni, responsabi­le amministrativa della Roma, ci sarà anche il procuratore di Adriano, Gilmar Rinaldi il cui piano di volo prevede lo sbarco stamane a Fiumicino poco dopo le sette. Se tutto andrà come come gli auspici, baci, abbracci e ricchi cotillons. Niente cin cin, potrebbe essere inopportuno.

Concedeteci una piccola citazione. Per noi cronisti che seguiamo e seguiremo la Roma, si stanno preparando tempi senza tempo. E’ stato sufficiente cercare di sapere l’ora di arrivo nella Capitale dell’Imperatore, per poter prevedere, senza avere nessun tipo di dote profetica, che sarà una battaglia este­nuante tutti i giorni. Cominciamo dalla fine. Cioè dal fatto che ieri sera, intorno alle ven­tidue e dieci, Adriano è sbarcato all’aeropor­to di Fiumicino dal volo Alitalia Az 2125. Ad attenderlo, direttamente sul­la pista, un’auto della Roma che ha fatto accomodare il giocatore per poi uscire chis­sà dove dall’aeroporto (ma quante uscite può avere un aeroporto?) per portarlo im­mediatamente nell’albergo che ospiterà i primi giorni ro­mani dell’attaccante brasilia­no: l’Hilton a Monte Mario, dove in questi giorni è in programma un corso per somme­lier. La Roma, come è il suo stile, ha cercato di fare tutto con la massima discrezione, an­che dopo aver visto l’accoglienza affollata e accaldata che Adriano aveva avuto all’aero­porto Malpensa di Milano dove era sbarcato ieri intorno alle tredici da un volo Tam, ac­compagnato da un suo amico e atteso da un altro amico. Per sapere con certezza l’orario del suo arrivo, è stata un’autentica odissea. C’era chi sosteneva con certezza che sarebbe sbarcato oggi in prima mattinata, chi con al­trettanta sicurezza giurava che ieri era su un volo che avrebbe toccato terra poco dopo le venti e così cantando. Se questo è il buongior­no, ci sarà da divertirsi. All’Hilton Adriano è arrivato intorno alle 23.45: scortato da Tem­pestilli, ha infilato un’entrata secondaria.