Profumo-Sensi al primo round. Italpetroli: "Non cederemo gli asset"

04/06/2010 alle 12:26.

FINANZA MERCATI - Unicredit e Italpetroli provano a trovare l'accordo per mettere fine alla battaglia legale sul rientro dei crediti per oltre 325 milioni vantati dalla banca nel confronti della holding della famiglia Sensi, di cui Unicredit è socio al 49% e creditrice di circa 350 milioni di euro nei confronti della holding. Oggi si svolgerà la prima udienza arbitrale per tentare di mettere le basi per l'intesa. Intanto fonti vicine al dossier smentiscono le notizie di stampa secondo cui i sindaci e i revisori contabili sarebbero intenzionati a non approvare e certificare il bilancio della holding.
"I sindaci e i revisori - riferisce una fonte - stanno lavorando per certificare il bilancio entro fine mese". Nello studio del professor Cesare Ruperto, presidente del collegio arbitrale, si riuniranno oggi i legali delle parti e gli arbitri Romano Vaccarella ed Enrico Gabrielli. Per Unicredit sarà presente ..

"I sindaci e i revisori - riferisce una fonte - stanno lavorando per certificare il bilancio entro fine mese". Nello studio del professor Cesare Ruperto, presidente del collegio arbitrale, si riuniranno oggi i legali delle parti e gli arbitri Romano Vaccarella ed Enrico . Per Unicredit sarà presente l'avvocato Francesco Carbonetti, mentre Italpetroli sarà rappresentata dall'avvocato Agostino Gambino. Oggetto dell'arbitrato promosso da Italpetroli, è l'accertamento dell'illeggittimità del recesso di Unicredit dall'accordo sottoscritto con Italpetroli nel 2008: un accordo che prevedeva un piano di rientro del debito in capo al gruppo petrolifero. Se verranno accolte le richieste del gruppo Sensi, Italpetroli chiede la condanna della banca a un risarcimento danni di 50 milioni e la riduzione delle pretese della banca per circa 80 milioni.

Secondo quanto si apprende, invece, Unicredit vorrebbe il passaggio di tutti gli asset Italpetroli alla banca, inclusa la As Roma, ad eccezione di alcuni immobili che resterebbero di proprietà dei Sensi (ipotesi categoricamente smentita ieri da Italpetroli).

In cambio la proposta prevede l'estinzione del debito e la rinuncia di Unicredit a tutte le controversie legali: dal patto di riscadenziamento del debito ai decreti ingiuntivi nei confronti di Italpetroli. E' probabile che quella di oggi sia solo un'udienza interlocutoria, destinata a sondare la possibilità di gettare le basi dell'accordo.

Ieri il titolo dell'As Roma è salito del 3,03%