Pradé tenta Sanchez e tratta Burdisso

17/06/2010 alle 17:03.

REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - "E' vero, Sanchez mi piace molto", firmato Daniele Pradè. Il direttore sportivo della Roma sarà oggi a Milano, hotel Hilton, per discutere delle comproprietà, anche se più di una voce vorrebbe un primo contatto con il direttore tecnico dell'Inter Branca per il riscatto di Burdisso. Ipotesi "da escludere" fanno sapere dal capoluogo lombardo: appuntamento rimandato a dopo l'incontro tra i nerazzurri e l'agente dell'argentino. Il viaggio milanese, con partenza inizialmente fissata per ieri sera, è stato posticipato dal diesse per ricevere il premio Beppe Viola. Un'occasione per parlare di mercato, spalancando la strada verso un nuovo nome per la squadra giallorossa.



SOGNO SANCHEZ  -
  Ventidue anni da compiere a dicembre, rivelazione nella gara d'esordio ai mondiali del Cile, di cui è uno degli uomini simbolo dopo due stagioni in crescendo nell'Udinese. Questa la fotografia di Alexi Sanchez. Non sarà "Villa o Iniesta", sogni confessati ieri del presidente Rosella Sensi, ma il cileno trapiantato in Friuli ha attirato eccome le attenzioni della Roma. "Abbiamo ricevuto delle offerte per Sanchez, ma aspettiamo dopo il Mondiale", fa sapere il direttore sportivo dell'Udinese Larini. In realtà l'affare è da considerarsi al momento inattuabile, per la valutazione (eccessiva) di 30 milioni di euro che ne ha fatto nelle scorse settimane il presidente Pozzo, ma anche perché in questa Roma sarebbe impossibile far convivere,

tutti insieme, Sanchez, , Adriano e Vucinic. Proprio al futuro del montenegrino, però, potrebbe essere legato il nome dell'attaccante dell'Udinese. Se dall'Inghilterra dovessero tramutarsi in offerte (da non meno di 30-35 milioni) i sondaggi del Manchester , a Trigoria potrebbero anche iniziare a pensarci. E, a quel punto, puntare con decisione sul fantasista cileno.



PRADE' A MILANO  -  Sull'asse Roma-Udinese, in realtà, c'è già più di un tavolo aperto. All'Hilton di Milano, Pradè dovrà incontrare anche i dirigenti friulani, con cui la Roma divide il cartellino di Motta, esterno basso che Ranieri e il suo staff hanno di fatto bocciato. Nel suo futuro Motta ha già un biglietto in tasca, destinazione Torino, dove lo aspetta la . "Con la Roma  -  assicura il diesse friulano Larini  -  stiamo cercando una soluzione che sia di reciproca soddisfazione. La ha fatto una richiesta, come anche altre squadre, ma prima dobbiamo risolvere la questione con la Roma". In realtà, il club di Pozzo avrebbe già un accordo con la squadra torinese per una cifra vicina ai sette milioni. Anche per questo la Roma pretende almeno 3,3 milioni, gli stessi pagati un anno fa per la metà del giocatore.



ROSI E CURCI  -  Il posto di Motta in giallorosso verrà preso da Rosi: Pradè ha promesso al ragazzo cresciuto a Trigoria la maglia di prima alternativa a Marco Cassetti sull'out di difesa. Adesso è necessario trovare un accordo con il presidente Massimo Mezzaroma, con cui si è discusso nelle ultime ore sulla base di un rinnovo della comproprietà, lasciando però tornare il giocatore nella capitale. Affare possibile, magari inserendo nell'operazione un giovane. Ai toscani piace D'Alessandro, per il quale però bisognerà attendere di capire se il Grosseto vorrà esercitare il diritto di riscatto (la Roma ha in ogni caso l'opzione di contro riscatto).



Siena e Roma dovranno risolvere prima del 25 giugno  -  quando senza accordi si arriverebbe alle 'bustè  -  anche la questione legata a Curci. Sul da registrare l'interessamento della Sampdoria: "Ci interessa molto  -  la confessione del diesse Doriano Tosi  -  ma c'è una complicata situazione tra i due club". A Trigoria, dove si è scelto di non puntare su Curci per questioni 'ambientali' provando a monetizzarne la cessione definitiva, tornerà , che non si è presentato al raduno della Dinamo Bucarest. La prossima stagione il romeno vuole giocare nella Roma. E basta. Porte aperte tra Roma e Cesena: Do Prado piace a Trigoria, mentre i romagnoli vorrebbero Faty e Andreolli. Prima, però, le comproprietà.