Gigli: «Io, romanista nato in Sudafrica»

11/06/2010 alle 11:31.

IL ROMANISTA - Quando è nato lui, il Sudafrica era in pieno Apartheid. Oggi, 27 anni dopo, almeno ufficialmente, non esiste più. E il Mondiale che comincia oggi è il simbolo della libertà e dell’integrazione del popolo africano. Per questo Angelo Gigli, ala della Virtus



La tua famiglia è di origine romana.Come mai sei nato dall’altra parte del mondo?

"Perché mio padre, geometra, era a Pietermaritzburg per lavoro."

Dove si trova?

"Nella parte orientale, a est di Durban."

Quando sei nato tu,il 4 giugno 1983,il Sudafrica era profondamente diverso da adesso.Che ricordi hai?

"Io sono andato via da lì che avevo tre anni e mezzo, quindi non ne ho tantissimi. Però ho sempre visto le foto e ne ho sentito parlare i miei genitori. Loro mi hanno sempre detto di come fosse un Paese bellissimo, pieno

di vita. Hanno dei ricordi splendidi."

Con gli africani come vi trovavate?

"Noi vivevamo in una casa vicino al cantiere dove lavorava mio padre. Eravamo in contatto con altri europei e stavamo spesso con loro. Però con la gente del posto non ci sono mai stati problemi, anzi, ci siamo sempre

trovati bene. C’era molta sicurezza intorno al cantiere, ma non è successo mai nulla. Mio fratello, che ha due anni più di me, si ricorda bene quel periodo."



Lui però è nato a Roma.

"Sì, per sbaglio (ride, ndr). È nato il 14 agosto e i miei erano tornati qui in vacanza."

Tu ci sei mai tornato?

"No, anche se vorrei. Solo che d’inverno non ho mai tempo e d’estate preferisco andare al mare, visto che lì c’è la neve. Però lo farò prima possibile, ci tengo tanto."

Il Mondiale lo seguirai?

"Certo. Tra poco andrò in ritiro con la Nazionale per la qualificazione agli Europei e spero che l’Italia possa andare in finale così potrò vederla a Bormio come nel 2006."

Scaramantico...

"Non si sa mai. Mi ricordo che quattro anni fa volevamo uscire per festeggiare, ma non c’era un’anima in giro."

Nell’Italia c’è il tuo amico .

"È un grande giocatore e un bravissimo ragazzo. Sono banale se dico che tifo per lui?"

No,ci mancherebbe.

"E allora un grande in bocca al lupo all’Italia e a Daniele."

Anche a te per la prossima stagione con la Virtus.

"Quest’anno non è andata come speravamo, ma dall’anno prossimo proveremo a fare felici i nostri tifosi. Adesso ci riposiamo e poi a settembre si riparte."