Cannavaro è con Lippi: «I Totti non ci sono». Alemanno: «No, ce l’aveva. Doveva portarlo»

26/06/2010 alle 04:59.

IL ROMANISTA - «Non ci sono più i Totti e i Del Piero. Se qualcuno li vede in giro, per favore faccia una chiamata...». Fa lo spiritoso, Fabio Cannavaro. Prima di andare a svernare a Dubai, l’ormai pensionato difensore azzurro prova a cavarsela con una battuta di fronte all’ultima azione d’attacco dei giornalisti.

Con tutto l’affetto che ho per Cassano, abbiamo giocato insieme due Europei e non li abbiamo vinti. Balotelli è un giovane interessante, ma deve ancora crescere. Il fatto è che ora abbiamo giocatori buoni, ma non di prima fascia». Indirettamente, a Cannavaro risponde il ministro della Difesa, Ignazio La Russa: «Lippi ha agito con una testardaggine che sconfina nell’arroganza». Per il ministro, «è stata sbagliata la decisione del ct di lasciare a casa la qualità. Non è vero che non c’è nessuno più bravo di quelli che lui ha portato in Sudafrica: ci sono , Cassano, Balotelli». Sulla stessa lunghezza d’onda viaggia il Sindaco Alemanno: «Lippi ha lasciato a casa i migliori, a cominciare da - ha detto a "Radio Radio" - e ha portato una compagine discutibile. Il ct ha sbagliato le tattiche e non ha creato uno spirito di squadra. Un altro Lippi rispetto a quello che ha vinto il Mondiale. Forse, conviene abituarsi all’idea che, anche quando si vince, poi è meglio cambiare».