CORSPORT - Nove gennaio, la prima allOlimpico. Nove maggio, lultima? Cinque mesi dopo, Luca Toni, accolto come luomo dei sogni appena cinque mesi fa, potrebbe essere anche alla sua ultima volta con la Roma di fronte ai tifosi giallorossi. Cè il rischio che la favola non finisca con il classico e tutti vissero felici e contenti. Perché a Trigoria una decisione certa sulla questione Toni non è stata ancora presa. Anche se l'arrivo del centravanti campione del mondo, ha portato i vantaggi che sono sotto gli occhi di tutti, nonostante quell'infortunio subito nei primi minuti della partita sul campo della Juventus che poi costrinse il giocatore a fare lo spettatore per quasi due mesi, un'eternità per un attaccante che aveva appunto solo cinque mesi per convincere la Roma e Lippi. Il secondo non si è convinto, la prima chissà.
Cinque le reti realizzate da Toni con la maglia della Roma. Quattro di queste proprio all'Olimpico, due al Genoa, una all'Udinese, un'altra all'Inter, tra l'altro l'ultima, quel destro cadendo sotto la Sud che regalò i tre punti contro i nerazzurri e un sogno più vicino alla realtà per tutta la gente romanista. Solo a Livorno Toni ha segnato lontano dall'Olimpico. ma in casa o fuori, i gol contano sempre e oggi il centravanti vorrebbe tornare a lasciare il segno, magari per consolidare il suo desiderio che è quello di rimanere alla Roma come ha dichiarato in più di un'occasione in tempi recenti, consapevole che la conferma di Van Gaal che proprio ieri ha festeggiato lo scudetto con il Bayern Monaco, per lui vuole dire nessuna possibilità di tornare a calcare i palcoscenici della Bundesliga.
Toni ha centottanta minuti, sempre che Ranieri glieli garantisca tutti, per provare a convincere alla Roma a riscattarlo dal Bayern con cui il giocatore ha un contratto ancora per un anno alla bella cifra di dodici milioni lordi. Oggi avrà la possibilità di giocare dall'inizio con Francesco Totti per la prima volta dal fischio d'inizio, il compagno ideale per provare a tornare al gol che per uno come lui vuole dire tutto. Toni in queste due partite dovrà convincere la Roma. Dovrà convincere la società, soprattutto, ad andare a mettersi seduta al tavolo del club tedesco, un tavolo sopra il quale Rummenigge e soci hanno fatto capire che bisognerà metterci qualche cosa per convincerli a lasciar andare il giocatore. Un qualcosa che vuole dire qualche milione di euro.
E a Trigoria non è che le casse societarie siano pienissime, pensando pure che al giocatore dopo dovrà comunque essere garantito un contratto non inferiore ai due anni per poter dare a Toni la stessa cifra che il Bayern gli deve per una sola stagione.
Toni ha un solo modo per rendere tutto più facile: fare gol, a cominciare da oggi all'Olimpico. Quello che ha fatto per tutta la sua carriera.