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CORSERA - Il 30 agosto scorso, dopo la seconda sconfitta nelle prime due giornate di campionato (Genoa-Roma 3-2 e Roma-Juventus 1-3) sembrava che tutti, o quasi, volessero lasciare la nave che affondava. Il giorno dopo, in effetti, qualcuno se ne andò davvero, lasciando sul tavolo un contratto ancora lungo e ricco: era Luciano Spalletti. Adesso, sette mesi e 77 punti dopo, dalla Roma non vorrebbe andarsene nessuno, nemmeno chi va spesso in panchina o chi è arrivato da poco eppure si
E questo, insieme alla straordinaria cavalcata che ha comunque già garantito la partecipazione diretta alla prossima Champions League, è il risultato più straordinario della gestione di Claudio Ranieri. Luca Toni 15 presenze in campionato, 10 da titolare e 5 entrando dalla panchina, 932 in campo, 5 gol sa che Chievo-Roma potrebbe essere la sua ultima partita in giallorosso. Ma non vorrebbe: «E lultima partita di questo campionato. Colgo loccasione per ringraziare tutto lo staff romanista, dal Presidente allallenatore, dai direttori fino ai magazzinieri, per la splendida accoglienza e la fiducia incondizionata. Un grazie di cuore ai miei compagni di squadra e a tutti i tifosi romanisti per il calore e laffetto dato sin dal primo giorno. Ci siamo tolti delle belle soddisfazioni! E chissà... Non succede, ma se succede... Grazie Roma, nella speranza che sia solo un arrivederci».
Philippe Mexés, in questa stagione, ha giocato molto meno che in quelle passate. Per Ranieri la coppia titolare di centrali difensivi è stata Juan-Burdisso. Eppure il francese non solo non porta rancore, ma resta nel cuore un inguaribile tifoso della Roma. Ieri era allinaugurazione di un supermercato Carrefour e ha risposto ai tifosi: «Contro il Chievo ce la metteremo tutta. Proveremo a non far finire mai il sogno. Ci crediamo dalla prima giornata e ora siamo alla fine. Andremo avanti fino in fondo. Le mie lacrime dopo Roma-Samp? Spero che domenica si trasformino in sorriso. Dobbiamo vincere, anche se poi non dipende solo da no perché il nostro risultato è nei piedi del Siena e dellInter. È stata comunque una grande stagione e la gente è sempre molto affettuosa con me, ho sempre avuto un bel rapporto con tutti. Io sono contento di stare con la gente, di fare autografi. Il mio addio? Non è vicino. Il mio futuro è chiaro, non ci sono problemi».
Gian Paolo Montali, coordinatore dellarea tecnica, non ha perso la speranza: «Ho degli amici che mi chiamano Gastone. Sono molto fortunato, è vero. Il mio arrivo è coinciso con alcuni risultati positivi, per cui la gente pensa che il merito sia mio. Di sicuro mi sono messo a disposizione della società, spero di aver fatto il possibile. Vedremo se potremo mettere la ciliegina sulla torta».
Notiziario dal campo di allenamento: Ieri Francesco Totti ha lavorato solo in palestra, ma non ci sono problemi per domenica. Vucinic è recuperato e ha lavorato con il gruppo, mentre Pizarro è ancora in dubbio. Il cileno non vuole mancare allultima partita, ma il ginocchio destro dà ancora qualche problema. Cassetti dovrebbe prendere il posto dello squalificato Riise a sinistra, ma anche lui non è al top della condizione.