Radio e blog, il ''popolo'' si divide

07/05/2010 alle 11:57.

CORSERA - Dai mercati rionali della città al mare magnum di internet, passando per il variegato mondo dell’emittenza radiofonica, fino ad arrivare nelle aule del Parlamento. Il giorno dopo Roma-Inter, nella capitale e non solo, si è parlato quasi esclusivamente di Francesco Totti e del suo calcione rifilato a Balotelli nei minuti finali della partita di mercoledì. Un gesto che, con gli inevitabili commenti suscitati, ha quasi cancellato l’atto conclusivo di una Coppa Italia sfumata per «colpa» di Milito e del nervosismo giallorosso.

Così è stato. Tra innocentisti e colpevolisti, la spaccatura è stata evidente. Nelle emittenti private e sui blog una gran parte della tifoseria romanista ha concesso al capitano tutte le attenuanti generiche, difendendolo a spada tratta: «Era affranto per il risultato negativo e per questo finale di stagione falsato. Non si aspettava l’esclusione di Ranieri e ha accumulato una serie di stati d’animo negativi. Chi ha giocato al calcio, sa che certe reazioni possono capitare. Pagherà con la , mentre gli scandali del calcio italiano resteranno impuniti». Il riferimento a Lazio-Inter è lampante, forse troppo per chi nutre pericolosi sentimenti di rivalsa: «Balotelli continua a mancare di rispetto a noi romani: visto che nessuno prende provvedimenti, ha fatto bene a farsi giustizia da solo».

Secondo i più bellicosi, quel fallo somigliava a un regolamento di conti: «Per la prima volta ci siamo fatti rispettare davvero, gli interisti pensavano di vincere e prenderci pure in giro: per questo gli ha reso pan per focaccia». Viceversa, i tifosi più severi hanno sottolineato soprattutto le conseguenze del «misfatto»: «Si è trattato di un episodio gravissimo e inqualificabile. Un simbolo non deve lasciarsi mai andare a una simile condotta violenta, stavolta non mi sento rappresentato da lui». E ancora hanno aggiunto: «Non è la prima volta che si lascia andare ad atteggiamenti sopra le righe, quel calcio l’ha visto tutto il mondo e offusca anche l’immagine della Roma. È stato un cattivo esempio, non ci sono giustificazioni. Se Balotelli si fosse gravemente infortunato, che cosa avrebbero detto dei romani?».

Per altri, invece, era più opportuno privilegiare una posizione moderata: «Francesco avrà pure sbagliato per frustrazione ma è arrivato il momento di punire severamente i provocatori che istigano sistematicamente gli avversari». La replica dei non romanisti era, a quel punto, piuttosto immediata: «Fa sorridere sentir parlare di provocazioni. E i pollici all’ingiù? Le magliette di scherno all’indirizzo dei tifosi biancocelesti? Non è forse lui il primo a dileggiare i rivali, nelle poche volte in cui è riuscito a vincere? La verità è che si tratta di un ex calciatore che arranca partita dopo partita».

Nella bagarre polemica, c’è infine chi ha provato a stemperare il clima di tensione con una battuta: «Quando stava uscendo dal campo, e altri calciatori dell’Inter sono andati verso di lui per stringergli la mano, quasi a congratularsi per quell’intervento falloso. Il capitano ha fatto a Balotelli esattamente quello che fecero col anche alcuni dei suoi compagni nerazzurri...».