CORSERA - Due settimane dopo lultimo impegno casalingo, la Roma è tornata ieri mattina allOlimpico per sostenere la donazione di sangue a Roma e nel Lazio. La giornata «Insieme alla Roma per donare la vita», giunta alla sua quinta edizione, ha visto protagonisti calciatori e dirigenti in memoria di Luciano Fioravanti, consigliere della società giallorossa scomparso nel 2005.
Il risultato raggiunto è stato di circa 600 volontari che si sono recati allinterno di punti raccolta dislocati nei pressi dello stadio per sottoporsi al prelievo, aiutando così i centri trasfusionali della capitale. «L80% delle persone ha donato il sangue per la prima volta», ha dichiarato Raffaele Tartaglione, responsabile di ematologia della Columbus-Università Cattolica del Sacro Cuore e organizzatore dellevento. Ci si aspettava un riscontro maggiore ma si tratta pur sempre di numeri «molto significativi», a detta dei fautori delliniziativa.
Nella mattinata si è giocato anche un match tra la prima squadra e la Primavera giallorossa, due tempi da 25 minuti che hanno visto prevalere Totti e compagni per 5-2, col capitano a segno su calcio di rigore. Qualche nota stonata ha lievemente disturbato il giorno dedicato alla solidarietà: dalla curva Sud, oltre a qualche coro di contestazione rivolto a Rosella Sensi, si sono levati improperi allindirizzo del presidente della Regione Renata Polverini, che ha presenziato alla manifestazione, «colpevole» secondo i romanisti di aver seguito Lazio-Bari del 14 marzo scorso nella curva Nord biancoceleste. «Persone maleducate, non tifosi», ha commentato senza troppe polemiche la Polverini.
A proposito di tifosi: mercoledì pomeriggio i gruppi della curva Sud si sono dati appuntamento a Trigoria per ringraziare la squadra e affrontare il tema scottante della tessera del tifoso. Il giorno successivo (stadio «Fattori», fischio dinizio alle ore 18.30) la Roma chiuderà definitivamente la sua stagione con lamichevole a LAquila per aiutare la squadra locale colpita dal terribile terremoto dellanno scorso.




