CORSERA - I manifesti sbagliati sono quelli apparsi in giro per Roma: cè il calcione di Totti a Balotelli e la scritta «Roma non si tocca, grazie Capitano!». Lo striscione giusto è quello che Ilary Blasi alza prima della partita: «Totti non si discute, si ama». Da una parte cè linutile esaltazione di un gesto violento, che Totti per primo ritiene sbagliato, altrimenti non avrebbe chiesto scusa. Dallaltra cè lamore di una bella famiglia, allargata a uno stadio intero.
Papà Francesco entra in campo con Chanel sulle spalle e Cristian per mano. E mamma Ilary, quando i Pupini vengono riportati in tribuna, li mette sopra il tavolino perché possano vedere meglio. Oggi sì che cè da guardare: due gol di papà, la gente gli fa festa. Per fortuna non cè stato un processo da stadio a Balotelli giusto un coro feroce a partita finita , ma uno stringersi attorno a Totti. Perché non è giusto cancellare quello che è stato e ci penserà il giudice sportivo, oggi, a ricordare la gravità del gesto con una maxi squalifica , però sarebbe disumano, come ha detto il presidente dei deputati Pdl e tifoso romanista Fabrizio Cicchitto, «demonizzare chi ha commesso un errore, anche se grave». È stato bello vedere tanta gente con la maglia giallorossa numero 10 allo stadio.
Tanti modelli diversi, perché il merchandising cambia ogni anno ma Totti è fedele da sempre. Tante taglie diverse e per qualcuno, al posto del 10, cera lo spazio per metterci anche un 100 o un 1.000. Un modo per dividere la «colpa», non per negarla. Totti ha gradito e ha riportato i figli in campo, a partita finita, insieme a quelli dei compagni di squadra. Era lultima di questa stagione allOlimpico e lui è riuscito a scherzarci sopra, visto che cè chi ha previsto il suo ritiro a fine stagione: «Lultima? Già, è vero, questa era lultima. LOlimpico era magnifico: così tanto affetto, in un momento per me davvero difficile. Grazie di cuore alle persone che mi sono sempre rimaste vicine e a chi oggi indossava la mia maglia: la mia maglia che è anche la vostra maglia, sono i nostri colori e il nostro orgoglio. Ai compagni e a tutti coloro che vivono per la Roma dico una sola cosa: crediamoci fino alla fine». Non sarà lultima. Anche perché Totti e Balotelli si ritroveranno ancora su un campo da calcio e dovrà essere un giorno migliore.