Montali: "Un gesto non da Roma". Poi la retromarcia: "Sono stato frainteso"

07/05/2010 alle 12:25.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - La prima reazione dei diri­genti della Roma al fallo di Totti su Balotelli c’è stata ieri mattina da parte di Gian Paolo Montali. In due versioni. La prima colpevolista e la seconda buonista. Il coordinatore generale giallorosso è intervenuto alla conferenza di presentazione di Race for the Cure. Alle prime do­mande su Totti, Montali ha detto: « Il primo a essere triste è Francesco, sa quello che ha fatto. Siamo andati un po’ oltre anche nel finale, ma nello sport quando c’è agonismo può suc­cedere. Questa però è una cosa che non è da Roma e a noi non deve ca­pitare, siamo sempre stati un esem­pio fin dall’inizio del campionato » .



Poco dopo, sembra dopo una tele­fonata del consulente della comuni­cazione, Montali è stato sollecitato a rettificare la sua dichiarazione. Il dirigente ha corretto il tiro così: « Stanno girando voci su mie dichia­razioni che voglio sistemare perchè sono state interpretate malissimo, o almeno come non volevo. Francesco è il primo ad aver chiesto scusa, è il primo a essere rammaricato. Non ho detto che non è un gesto da Ro­ma. Le parole sono importanti. Non potete estrapolare e dare un altro senso. Ho detto che Francesco è rammaricato e sa che non è una co­sa da questa squadra. Ma non è la Roma che dice: Francesco ha fatto una cosa di questo tipo. E’ France­sco che ha detto in modo palese che non è un gesto che andava fatto e che non lo farà mai più. Non è Mon­tali che ha detto questa cosa » .



C’è stato un po’ di imbarazzo da parte del dirigente, che comunque nella prima versione aveva rilascia­to una dichiarazione che non è stata estrapolata, ma trasmessa integral­mente dalle radio. L’imbarazzo di Montali, che subito dopo comunque ha rettificato, emerge anche dall’ul­timo riferimento a : « No, non sarà assolutamente multato » . Pri­ma aveva detto: « Sono cose che non discuto con voi, ne discuteremo nel­lo spogliatoio, sono cose che riman­gono tra noi ». In realtà esiste un re­golamento interno per il quale la multa a andrò in automatico.



Montali ha parlato ancora di Tot­ti: « La cosa insopportabile è questo tipo di attenzione nei confronti di un giocatore che ha dato tantissimo per questa squadra e per tutto lo sport e il calcio italiano. E’ un uomo di una generosità straordinaria, un gran­dissimo campione. Non possiamo mettere sotto la lente di ingrandi­mento tutto quello che fa » .