CORSPORT (G. D'UBALDO) - La prima reazione dei dirigenti della Roma al fallo di Totti su Balotelli cè stata ieri mattina da parte di Gian Paolo Montali. In due versioni. La prima colpevolista e la seconda buonista. Il coordinatore generale giallorosso è intervenuto alla conferenza di presentazione di Race for the Cure. Alle prime domande su Totti, Montali ha detto: « Il primo a essere triste è Francesco, sa quello che ha fatto. Siamo andati un po oltre anche nel finale, ma nello sport quando cè agonismo può succedere. Questa però è una cosa che non è da Roma e a noi non deve capitare, siamo sempre stati un esempio fin dallinizio del campionato » .
Poco dopo, sembra dopo una telefonata del consulente della comunicazione, Montali è stato sollecitato a rettificare la sua dichiarazione. Il dirigente ha corretto il tiro così: « Stanno girando voci su mie dichiarazioni che voglio sistemare perchè sono state interpretate malissimo, o almeno come non volevo. Francesco è il primo ad aver chiesto scusa, è il primo a essere rammaricato. Non ho detto che non è un gesto da Roma. Le parole sono importanti. Non potete estrapolare e dare un altro senso. Ho detto che Francesco è rammaricato e sa che non è una cosa da questa squadra. Ma non è la Roma che dice: Francesco ha fatto una cosa di questo tipo. E Francesco che ha detto in modo palese che non è un gesto che andava fatto e che non lo farà mai più. Non è Montali che ha detto questa cosa » .
Cè stato un po di imbarazzo da parte del dirigente, che comunque nella prima versione aveva rilasciato una dichiarazione che non è stata estrapolata, ma trasmessa integralmente dalle radio. Limbarazzo di Montali, che subito dopo comunque ha rettificato, emerge anche dallultimo riferimento a Totti: « No, non sarà assolutamente multato » . Prima aveva detto: « Sono cose che non discuto con voi, ne discuteremo nello spogliatoio, sono cose che rimangono tra noi ». In realtà esiste un regolamento interno per il quale la multa a Totti andrò in automatico.
Montali ha parlato ancora di Totti: « La cosa insopportabile è questo tipo di attenzione nei confronti di un giocatore che ha dato tantissimo per questa squadra e per tutto lo sport e il calcio italiano. E un uomo di una generosità straordinaria, un grandissimo campione. Non possiamo mettere sotto la lente di ingrandimento tutto quello che fa » .