Maledetto muro degli ottavi, non lo sfondiamo dal 2006

11/05/2010 alle 12:49.

IL ROMANISTA (V.META) - In una scena molto bella di “Harry Potter e l’ordine della fenice”, il giovane mago si aggira per un antro in cui sono stipate centinaia di profezie. Il suo scopo è trovare l’ampolla che contiene la maledizione che lega la sua vita a quella di Lord Voledmort e infrangerla

L’anno seguente, lo stesso gruppo degli ’87/’88 si vede sfuggire il “Viareggio” quando ha già le mani sulla coppa, facendosi rimontare due gol nella finalissima con il . Le cose non vanno meglio in campionato, visto che la squadra di , quinta nel suo girone con 45 punti, non riesce a centrare la qualificazione ai playoff. Passa un anno, il gruppo si rivoluziona, ma la maledizione colpisce ancora. Stagione 2007/08, Roma che chiude la fase a gironi al secondo posto e agli ottavi va a pescare il Chievo. All’andata a Trigoria, i giallorossi soffrono ma portano a casa un sudatissimo 2-2, risultato tutt’altro che rassicurante in vista del ritorno. Nessuno, però, immagina una disfatta come quella che effettivamente si consuma a Verona. In dieci per un’ora, la Roma viene travolta 5-0. E siamo alla storia recente. Dieci giorni dopo la sconfitta nella finale di Coppa Italia contro il a maggio di un anno fa, la Roma si presenta a Udine per l’andata dei playoff. Per Crescenzi e compagni è una giornata da incubo, che li vede uscire sconfitti per 3-0. Una settimana più tardi, il 2-0 firmato Scardina e Malomo non basta a qualificare i giallorossi alle final-eight. Sabato scorso, l’ultimo capitolo di una saga ormai usurata.Trovate l’ampolla della Maledizione delle Fasi Finali, ragazzi. È tempo di mandarla in frantumi.