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Burdisso al posto di Cassetti E Toni va ancora in panchina

05/05/2010 alle 12:18.

CORSPORT (P.TORRI) - Sembra tutto troppo facile. La Roma con il quattro-due-tre-uno spallet tiano per provare a portare nella bache ca di Trigoria la decima coppa Italia che, nel caso, consentirebbe anche di cucire sulla maglia la stella d’argento. Claudio Ranieri, come sempre del resto, ieri non ha dato un’indicazione che fosse una sul la Roma che stasera manderà in campo dall’inizio contro l’avversaria di sempre, ennesimo faccia a faccia tra Inter e Ro ma che in questi ultimi anni hanno gio cato contro fino quasi a stancarsi.

Il tecnico romanista do­vrà fare a meno di Marco Cassetti, squalificato, nel ruolo di esterno basso, con Cicinho rispedi­to in Brasile nel mercato di gennaio e Marco Motta che di fatto è stato boccia­to dallo staff tecnico, non può esserci un altro sosti­tuto che non sia l’ex interista Nicolas Burdisso che anche in maglia gialloros­sa, in passato, qualche partita da ester­no l’ha giocata (una volta anche a sini­stra). Lo spostamento dell’argentino pro­muove automaticamente Philippe Me­xes al centro della difesa in coppia con Juan. Sulla fascia sinistra John Arne Rii­se, e chi altri se no?, il norvegese che in questa stagione sta giocando a livelli da stakanovista puro. Non c’è da discutere neppure sul nome dei due mediani, sa­ranno Pizarro e , con il cileno che avrà più compiti di regia, mentre il biondo di Ostia avrà maggiore licenza di sostenere la manovra offensiva.

Un ritorno all’antico, si fa per dire, sa­rà anche la linea dei trequartisti perché stavolta Ranieri sembra avere qualche dubbio nel confermare il modulo con tre giocatori offensivi. Al momento, infatti, i favoriti per giocare alle spalle di Fran­cesco , punto di riferimento più avanzato, sono Taddei a destra, Perrotta al centro e Vucinic sulla preferita corsia sinistra. L’alternativa potrebbe essere costituita da Jeremy Menez che potreb­be prendere il posto di Taddei in uno schieramento decisamente più offensi­vo.

Tutto così facile? Sembra proprio di sì, anche se ieri, nel tardo pomeriggio, dan­do credito alle indiscrezioni in casa ne­razzurra, cioè un’Inter non più schierata con tre attac­canti ma con un inedito quattro-uno-quattro-uno, a Trigoria si sarebbe valuta­ta anche la possibilità di uno schieramento diverso. Molto diverso, cioè una Roma messa in campo con una linea difensiva a tre, quattro centrocampisti e tre uomini of­fensivi. Ranieri sulla possibilità di man­dare in campo insieme Mexes, Burdisso e Juan, già ci aveva pensato, per poi ac­cantonare l’idea di fronte al fatto che ­con un’Inter con tre attaccanti in campo - questo avrebbe voluto dire garantire ai nerazzurri la possibilità di giocare spes­so e poco volentieri (per la Roma) uno contro uno, ipotesi che - affrontando at­taccanti come Milito, Eto’o e Pandev (o Balotelli) - potrebbe voler dire, presu­mibilmente, andare incontro a più di qualche problema. Ecco perché sembra davvero probabile vedere in campo la Roma con il vecchio modulo che, peral­tro, qualche coppa in passato l’ha già ga­rantita.