CORSPORT (P.TORRI) - Sembra tutto troppo facile. La Roma con il quattro-due-tre-uno spallet tiano per provare a portare nella bache ca di Trigoria la decima coppa Italia che, nel caso, consentirebbe anche di cucire sulla maglia la stella dargento. Claudio Ranieri, come sempre del resto, ieri non ha dato unindicazione che fosse una sul la Roma che stasera manderà in campo dallinizio contro lavversaria di sempre, ennesimo faccia a faccia tra Inter e Ro ma che in questi ultimi anni hanno gio cato contro fino quasi a stancarsi.
Il tecnico romanista dovrà fare a meno di Marco Cassetti, squalificato, nel ruolo di esterno destro basso, con Cicinho rispedito in Brasile nel mercato di gennaio e Marco Motta che di fatto è stato bocciato dallo staff tecnico, non può esserci un altro sostituto che non sia lex interista Nicolas Burdisso che anche in maglia giallorossa, in passato, qualche partita da esterno lha giocata (una volta anche a sinistra). Lo spostamento dellargentino promuove automaticamente Philippe Mexes al centro della difesa in coppia con Juan. Sulla fascia sinistra John Arne Riise, e chi altri se no?, il norvegese che in questa stagione sta giocando a livelli da stakanovista puro. Non cè da discutere neppure sul nome dei due mediani, saranno Pizarro e De Rossi, con il cileno che avrà più compiti di regia, mentre il biondo di Ostia avrà maggiore licenza di sostenere la manovra offensiva.
Un ritorno allantico, si fa per dire, sarà anche la linea dei trequartisti perché stavolta Ranieri sembra avere qualche dubbio nel confermare il modulo con tre giocatori offensivi. Al momento, infatti, i favoriti per giocare alle spalle di Francesco Totti, punto di riferimento più avanzato, sono Taddei a destra, Perrotta al centro e Vucinic sulla preferita corsia sinistra. Lalternativa potrebbe essere costituita da Jeremy Menez che potrebbe prendere il posto di Taddei in uno schieramento decisamente più offensivo.
Tutto così facile? Sembra proprio di sì, anche se ieri, nel tardo pomeriggio, dando credito alle indiscrezioni in casa nerazzurra, cioè unInter non più schierata con tre attaccanti ma con un inedito quattro-uno-quattro-uno, a Trigoria si sarebbe valutata anche la possibilità di uno schieramento diverso. Molto diverso, cioè una Roma messa in campo con una linea difensiva a tre, quattro centrocampisti e tre uomini offensivi. Ranieri sulla possibilità di mandare in campo insieme Mexes, Burdisso e Juan, già ci aveva pensato, per poi accantonare lidea di fronte al fatto che con unInter con tre attaccanti in campo - questo avrebbe voluto dire garantire ai nerazzurri la possibilità di giocare spesso e poco volentieri (per la Roma) uno contro uno, ipotesi che - affrontando attaccanti come Milito, Etoo e Pandev (o Balotelli) - potrebbe voler dire, presumibilmente, andare incontro a più di qualche problema. Ecco perché sembra davvero probabile vedere in campo la Roma con il vecchio modulo che, peraltro, qualche coppa in passato lha già garantita.




