Baptista e Doni in vendita. Mexes: «Io resto». C’è Ebouè?

28/05/2010 alle 11:12.

IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - Il mercato non è ancora cominciato ufficialmente e la Roma ha già messo a segno due colpi importanti: Adriano e Fabio Simplicio. Due pedine importanti per la Roma del futuro, che Claudio Ranieri può finalmente costruire a sua immagine e somiglianza. Era stato questo, lo scorso anno, il cruccio

Ranieri da questo punto di vista ha già dimostrato di avere le idee chiare, e lo ha confermato anche nell’intervista rilasciata al "Romanista" tre giorni fa in cui ha dichiarato, ad esempio, che l’avventura romana di Doni può dirsi conclusa e che una parte del budget per il mercato arriverà da alcuni giocatori sacrificabili. I nomi? Oltre a Doni in uscita ci sono giocatori come Julio Baptista e Cicinho, che hanno ingaggi pesanti e che possono permettere alla società di incassare qualche milione di euro, soprattutto il primo se riuscirà ad accumulare minuti (e magari qualche gol) al Mondiale.

La Bestia piace molto, soprattutto in Inghilterra, e non dovrebbe essere troppo difficile per il suo procuratore Alessandro Lucci riuscire a trovargli una sistemazione, per la felicità del calciatore e della società. Discorso leggermente diverso per Doni, che in Nazionale è chiuso da Julio Cesar, e che per stipendio e aspettative è un da top team: in Europa non sono tante le società che possono permettersi di accontentarlo ma la Roma ci proverà. Così come proverà a piazzare Cicinho, magari lasciandolo al San Paolo. Chi non si muoverà è Phlippe Mexes, che anche ieri ha ribadito la sua volontà di rimaner in giallorosso anche il prossimo anno. Lo ha fatto ai microfoni della Rai alla fine della partita con L’Aquila. «Io non mi muovo dalla Roma, il prossimo anno giocherò in giallorosso ». Ci sono poi una serie di altri calciatori che potrebbero far entrare nelle casse di Trigoria alcuni milioni di euro: non stiamo parlando di e Vucinic, che in coppia valgono un’ottantina di milioni ma che la Roma ha dichiarato comunque incedibili, ma di giocatori di seconda fascia nelle gerarchie di Ranieri.

Gente come Guberti, Brighi, Motta (che deve essere riscattato dall’Udinese, che comunque non ha intenzione di riprendersi il giocatore) e in maniera minore Cerci e Faty, oltre ad alcuni giocatori che la Roma ha a libro paga ma che sono sparsi in giro per l’Italia. Gianluca Curci, ad esempio, dopo la buona stagione disputata con il Siena si è valorizzato e potrebbe essere utilizzato dalla società giallorossa per arrivare al secondo di cui ha bisogno per “coprire le spalle” a Julio Sergio, che ha appena rinnovato con la Roma. Il nome più caldo è quello di Sorrentino.

Oltre a Simplicio, Adriano e ad un , servono almeno due esterni bassi: dando per scontata la conferma di Cassetti, che prolungherà il suo contratto per una stagione, a destra il sogno si chiama Ebouè. L’ivoriano naturalizzato belga gioca nell’, e per caratteristiche fisiche e tecniche sarebbe un rinforzo importantissimo per Ranieri. Poi serve un vice-Riise, e il nome buono potrebbe essere quello di Christian Molinaro. L’esterno sinistro, il cui cartellino è ancora di proprietà della , si è rigenerato dopo sei mesi allo Stoccarda. La sua avventura a Torino si può dire conclusa e Ranieri lo stima tantissimo da quando lo ha allenato alla .

Con la società bianconera, alla ricerca di un esterno , potrebbe profilarsi uno scambio con Motta, che farebbe tutti contenti. Andreolli piace al Bari, e la Roma potrebbe chiedere in cambio Andrea Masiello, che potrebbe essere una valida alternativa a Molinaro. Buone notizie arrivano sul fronte Burdisso. Ieri il suo agente Hidalgo ha lasciato intendere che ci sono ottime possibilità che Nicolas il prossimo anno giochi ancora nella Roma. «Ancora non c’è nessun accordo – ha dichiarato a calciomercato. it .- perché sono dovuto tornare qui a Buenos Aires. La prossima settimana tornerò in Italia e cominceremo a parlare con Inter e Roma. Sono ottimista, penso che ci siano buone probabilità di trovare un accordo perché la volontà delle parti è abbastanza chiara». Per completare l’organico manca poi un esterno alto: a Trigoria sono convinti di riuscire a trattenere Taddei e oltre a lui serve uno in grado di dargli il cambio. L’ideale sarebbe Benayoun del Liverpool