«Se ho problemi di autocontrollo? Mai reagito fisicamente. Mi scappa una parola, piuttosto: un vaffa. Cosa è successo con Totti? Io gli ho solo detto: continui a giocare o vuoi fare il bambino? Lui mi ha risposto negro di m... Poi ho sentito che diceva a Thiago Motta: lo spacco. Dopo è arrivato il calcio. Comunque l’insulto mi ha fatto più male del calcio. Totti è uno che ammiravo». A San Siro, un anno prima, Balotelli aveva provocato con una linguaccia i tifosi della Roma. «Sì, ho sbagliato», in sintesi ammette». Come sbagliò quando gettò a terra la maglia dell’Inter. Ma se è servito a farci vincere...».

E ancora: la politica? «Non voterò mai. La religione? Non pratico. Però prego. E non per vincere la Champions, non ha senso, non capisco quelli che pregano prima di una partita. Io dico solo grazie per quel che ho avuto». Tornando alla questione Balotelli-Totti. Francesco non replica, ma potrebbe querelare. Il procuratore federale, Palazzi, vuole capire cosa sia successo in campo. Se ha ragione uno o l’altro. Chi dice il falso? La Procura aprirà un’inchiesta pure per lo striscione di domenica sera esposto dagli interisti. Si vuole trovare chi ha messo quella scritta. La Federcalcio è molto seccata dalle parole di Moratti, che di fatto non si è scusato per lo striscione. Sempre Moratti dovrebbe essere chiamato a spiegare il gesto delle manette fatto dopo Inter-Siena. Infine: Chivu per i gestacci dell’Olimpico va incontro al deferimento. Quindi alla squalifica.