LA REPUBBLICA - Non ha dubbi Totti. «Vincere uno scudetto a Roma è come vincerne 10 nel resto dItalia: qui tutto si sublima», ha detto il capitano a Canal Plus Spagna, durante lintervista realizzata tre settimane fa e che lemittente sta mandando in onda in più puntate. Ma ora la rincorsa della Roma verso il sogno passa inevitabilmente per i prossimi 14 giorni.
Il fattore Olimpico potrebbe risultare determinante: le prossime tre gare, infatti, i giallorossi le giocheranno in casa. Dopo il derby, anche la Sampdoria, nel posticipo di domenica 25 aprile (il 21 a Udine si giocherà il ritorno della semifinale di coppa Italia). Un bel vantaggio, almeno sulla carta. Ranieri potrà contare sulla formazione al completo,visto che rientreranno Menez e Perrotta, a Bari assenti perché squalificati. La squadra tornerà al lavoro oggi pomeriggio, a Trigoria, con in testa lobiettivo Atalanta. Sarà una settimana interessante, anche per capire quale tridente il tecnico sceglierà visto che avrà tutti gli attaccanti a disposizione e dunque se deciderà di riproporre Totti, Toni e Vucinic. In tre 25 gol in campionato, tridente delle meraviglie difficile da separare. E poi, per due di loro, cè anche la voglia di mondiale. Totti e Toni ci pensano, alla nazionale, ma di certezze per il momento non ce ne sono. «Non so se tornerò, non ho ancora parlato con Lippi ha detto ancora il capitano a Canal Plus devo anche valutare il mio stato fisico. In più cè da vedere se la squadra mi vorrà». Intanto cè il sogno scudetto da inseguire. Come Juan ha confermato: «Siamo obbligati a vincere sempre, pensando solo a noi stessi e a fare bene in casa con laiuto dei tifosi».